
Rinascita Riviera contro Cantù: Gerald Robinson
Rimini, 10 giugno 2025 – È un ko che fa malissimo, quello di Rbr in gara2 di finale promozione. Dolore infinito, perché sul +9 a fine terzo il pareggio nella serie sembrava più che vicino, invece Cantù infila un 15-0 per iniziare il quarto periodo e Rimini non si riprende più. Anche un paio di possessi sotto, i biancorossi rimangono scioccati dall’improvviso ritorno degli ospiti. Groggy, contati in piedi. La chiude Moraschini a 2’30” dal gong, sul 59-67. Con un parziale di 20-1: difficile da digerire.
È Justin Johnson il mattatore di inizio partita. Il lungo americano martella sotto e da fuori, gli entrano anche i fade-away ed è solido dietro. Buon segnale, con RivieraBanca che sale sulle sue larghe spalle per il 9-4 e rimane sempre avanti. La difesa biancorossa tiene alla grande e i problemi, in casa Acqua San Bernardo, li risolve Moraschini con un paio di invenzioni di puro talento. Si va di batti e ribatti, con durezza fisica in difesa accoppiata a talento individuale in attacco. Spettacolo vero, anche nel forno del Flaminio. Da quel +4 di fine primo, Rbr trova spunto per provare una mini-fuga. È il momento delle rotazioni, con tutto il secondo quintetto dentro, e la difesa continua a essere la chiave distintiva di una squadra che ci sta provando. Il 28-19 del 14’ galvanizza tutto il palazzo, ma la partita presto si sporca, diventa battaglia di trincea, con pochi guizzi e tanti liberi. Cantù prova a tornare sotto, ma si va a yo-yo e alla pausa lunga è 37-30.
Confortante, ma l’inizio di ripresa è ancora una volta deleterio per RivieraBanca, anche perché l’attacco fatica e l’accoppiata Robinson – Marini non riesce ad accendersi. È McGee a sparigliare le carte, pur con buona attenzione della difesa biancorossa. La guardia americana gioca sei minuti da favola ed è il motivo numero uno per cui Cantù ritrova la parità a 43 a 4’ dalla fine del terzo.
Poi? Grande la mette da 3 e la tendenza cambia immediatamente, con la Rinascita a scattare di nuovo in avanti con intensità difensiva e capacità di non sprecare le occasioni migliori. Arriva fino al 58-47, RivieraBanca, poi i due punti di McGee per un più che discreto +9 di fine terzo. Poi il vuoto, con De Nicolao sempre protagonista, come in gara1. Rimini perde palloni, attacca male e non trova Robinson neanche stavolta. Lui e Marini tirano con 5/24 dal campo. Rbr ci prova con la zona, ma Rbr non segna proprio mai e Cantù vola via, restando per un paio di minuti sul +5 e poi volando definitivamente con Moraschini sul 59-67. Così fa malissimo.
Il tabellino
RIVIERABANCA RIMINI 66
ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 74
RIMINI: Robinson 8 (3/7, 0/5), Marini 12 (0/5, 2/7), Anumba 5 (1/2), Johnson 12 (4/11, 1/2), Simioni 4 (2/4, 0/1), Grande 9 (1/2, 1/4), Tomassini 8 (2/5, 1/4), Conti, Masciadri 2 (1/1), Camara 6 (3/4), Amaroli ne, Bonfé ne. All.: Dell’Agnello.
CANTÙ: Valentini 10 (1/2, 1/7), McGee 20 (3/7, 4/8), Piccoli 4 (1/1 da tre), Basile 9 (2/2, 1/3), Hogue 8 (2/7), De Nicolao 8 (1/2, 2/4), Moraschini 13 (2/5, 3/5), Riismaa 2 (1/2, 0/1), Baldi Rossi (0/1 da tre), Okeke (0/1). All.: Brienza.
Parziali: 23-19, 37-30, 58-49.
Arbitri: Vita, Salustri e Berlangieri.
NOTE: tiri liberi Rimini 17/28, Cantù 14/24. Rimbalzi Rimini 36 (Johnson e Camara 6), Cantù 49 (Moraschini 10). Assist Rimini 11 (Marini 4), Cantù 8 (De Nicolao 3).