Rivali malconcio e decisivo "Ora però Roseto reagirà"

Il play è stato determinante nonostante gli acciacchi: "Noi solidi e cinici". Già questa sera si volta pagina: alle 20.45 in Abruzzo è tempo di gara-2

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Complice un ematoma al tallone non doveva neppure esserci, Eugenio Rivali (in foto). E invece il 35enne play pesarese ha lasciato addirittura il segno nel match, in quella garauno di finale playoff che la Rinascita ha fatto sua disputando un’eccellente partita sotto le volte del PalaMaggetti di Roseto, impianto che già stasera sarà il teatro di garadue (palla a due alle 20.45, fischiano Guarino e Cassina). "Credo di non sbagliare se affermo che domenica abbiamo giocato il miglior incontro della stagione", sostiene il regista di Rbr ed è veramente difficile dargli torto. I biancorossi hanno alzato sensibilmente l’asticella rispetto alle prestazioni offerte in semifinale contro Faenza, soprattutto nel secondo, terzo e quarto match con la Raggisolaris. "Siamo stati solidi, cinici, sempre sul ‘pezzo’ – continua Rivali –. Anche quando Roseto aveva preso due possessi pieni di margine non ci siamo smarriti e abbiamo reagito".

Già, sul 65-59 i segnali non erano buonissimi per RivieraBanca, che in un battito di ciglia ha invece riagguantato gli abruzzesi. E nel finale – dettaglio tutt’altro che irrilevante – si è mostrata più lucida, più attenta a non commettere errori, a non regalare nulla agli avversari. Buona pure la ripartizione della pericolosità, con quattro uomini in doppia cifra. Tra questi pure Rivali, che in 19’ ne ha messi 10 con 24 da due e 22 da tre. Niente male davvero per uno che il canestro lo guarda di rado. "Roseto cercava di adeguarsi, non voleva lasciare liberi alcuni miei compagni e io ho sfruttato questa situazione, facendomi trovare pronto quando si sono presentate le occasioni", semplifica tutto Eugenio, che sul parquet ne ha viste talmente tante da sapere benissimo che stasera il campo potrebbe raccontare altre storie.

"Mi aspetto un Roseto arrabbiato, più aggressivo, una squadra che magari si è scrollata di dosso la tensione dell’esordio. Saranno, tra virgolette, più leggeri e naturalmente carichi. Noi non ci dobbiamo rilassare, sin dall’inizio dovremo affrontare garadue con la stessa concentrazione di domenica. E se c’è da custodire una piccola dote, non dovremo fare regali. L’altra sera dovevamo andare al riposo con una dote più cospicua del +3 ed è stata proprio una mia sanguinosa palla persa che li ha fatti accendere nel secondo periodo", fa ‘mea culpa’ il play di Rinascita, che riesce a convivere con questo fastidioso dolore al tallone.

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