"Rosico per la sconfitta e per l’espulsione ingiusta"

Rimini: Andrei Tanasa ripensa al derby vinto dal Cesena al ‘Romeo Neri’ e a quel cartellino rosso rimediato nella ripresa che ora lo costringe ai box

Migration

di Donatella Filippi

"Rosico". Lo dice subito, a scanso di equivoci Andrei Tanasa (foto) e i motivi sono diversi, dopo il derby perso dal Rimini domenica scorsa contro il Cesena. Una sconfitta dolorosa per i biancorossi e ancor di più per il centrocampista, espulso nella ripresa. "Dispiace per noi, ma anche e soprattutto per i nostri tifosi – dice Tanasa – Perché ricordiamo da dove siamo partiti la scorsa stagione. Alla prima partita c’era circa 500 persone allo stadio. Domenica per il derby erano 5.000 e sappiamo quanto ci tenessero". Da mettere sotto la lente c’è un primo tempo nel quale a fare la parte del leone è stato il Cesena. E non solo per il gol realizzato da Corazza, poi decisivo.

"E’ stata una partita maschia – dice il centrocampista – nella quale, nel primo tempo, abbiamo sofferto l’aggressività dei nostri avversari. Ma se la andiamo ad analizzare, cosa che abbiamo già fatto oggi (ieri, ndr) con il mister non è che il Cesena abbiamo avuto poi tutte queste occasioni eclatanti. Ma ci hanno messo molto sotto pressione, questo sì. Abbiamo sofferto il fatto che ci aggredissero uomo a uomo e sulle seconde palle. Dobbiamo essere più bravi a leggere le partite". E farlo più in fretta perché solo nella ripresa i biancorossi sono riusciti ad uscire dal guscio. "Siamo rimasti in partita fino all’ultimo secondo – ricorda Tanasa – E anche sotto di un uomo non abbiamo mollato un centimetro". E poi sul ‘rosso’... "Il secondo cartellino giallo – spiega – ci può anche stare per la dinamica del fallo, anche se in realtà il giocatore del Cesena nemmeno l’ho toccato. Ma il secondo no. E’ stato estratto dall’arbitro a richiesta e per un fallo banalissimo a centrocampo".

Ma così è andata e bisogna in fretta voltare pagina. "Imparando da quello che ci hanno insegnato già queste prime due giornate – dice – perché non dimentico i due punti lasciati contro il San Donato Tavarnelle in una gara che avremmo potuto vincere. Sappiamo di avere una squadra forte, che ha tanti ricambi. Sappiamo di dover lavorare tanto per crescere giorno dopo giorno". Una lezione da imparare in fretta. "Certo che aver messo in tasca un punto in due partite ci scoccia e anche parecchio. Avremmo potuto raccogliere di più. E adesso abbiamo un altro avversario forte da affrontare come la Virtus Entella. Ma questo è un gruppo umile che saprà fare tesoro degli errori e ripartire in fretta".