Rota-Paesani, affare (quasi) fatto Adesso si tratta su quote e incarichi

La cordata guidata dal proprietario del Coconuts vicinissima all’accordo con l’imprenditore milanese.

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di Donatella Filippi

Si sono dati la mano. Ora sembra arrivato il momento delle firme. Pare alla stretta finale la trattativa tra Alfredo Rota e la cordata di Lucio Paesani. In ballo c’è il futuro del Rimini, quel futuro che sembrava chiaro all’arrivo di Rota in piazzale del Popolo a metà luglio. Ma che, giorno dopo giorno, ha preso una piega almeno inaspettata. Perché il nuovo proprietario del Rimini, dopo una settimana dal suo arrivo, ha deciso di cedere quote del club o tutto il pacchetto. Qui è rientrato in gioco Paesani e il suo gruppo costruito settimana dopo settimana. Ora, dopo quella stretta di mano, mancano le firme. Cosa non da poco, verrebbe da pensare considerando gli ultimi eventi biancorossi. Sul piatto della trattativa ci sono la spartizione delle quote del club e naturalmente gli incarichi.

Rota, seppur ancora in maniera ufficiosa, aveva formato la sua squadra. Antonello Sammarco nel ruolo di direttore generale e Alfio Pelliccioni come ds. Nel caso in cui davanti a un notaio si dovesse arrivare al punto, allora anche queste cariche sarebbero da rivedere. Ma questo è già il passo successivo, quello che porterà verso il prossimo campionato. Perché da tenere in considerazione ci sono anche le altre trattative che Rota sembra aver imbastito sin qui per cercare nuovi compagni di viaggio. Difficile che si possa concretizzare quella con un imprenditore nel campo della logistica che aveva bussato alla porta dell’imprenditore milanese alla fine della scorsa settimana.

La trattativa si sarebbe raffreddata nella giornata di ieri quando il presidente Rota avrebbe manifestato la sua intenzione di voler cedere tutte le quote del club. Questo pare dar ancora più concretezza alla stretta di mano tra Rota e Paesani. La questione, comunque sia, potrebbe risolversi già nella giornata di oggi. Il tempo stringe e tutti i diretti interessati questo lo sanno bene. La giornata di oggi sarà importante anche per capire quali saranno le squadre che, alla scadenza, non si iscriveranno al prossimo campionato di Lega Pro.

Poi ci sarà da valutare se, fra le domande presentate, tutte presenteranno i requisiti giusti. Questo interessa da vicino il Rimini che ancora spera nella riammissione a quella serie C che gli è stata tolta a tavolino a fine giugno. Ieri la Federcalcio ha confermato i criteri della passata stagione per quanto riguarda ripescaggi e riammissioni. Non una notizia esaltante per il Rimini che, guardando le classifiche di tutti i gironi della serie C, si troverebbe non tra le prime in corsa. Ma ancora è presto per fare previsioni. Come è impossibile prevedere cosa deciderà il Consiglio di Stato al quale il Rimini ha presentato ricorso contro la retrocessione d’ufficio in serie D.