San Giovanni in allerta "Messina è un osso duro"

Volley A2 femminile, domani in Valconca fa capolino la neopromossa. Coach Barbolini deve scegliere le centrali tra Babatunde, Parini e Salvatori

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Forte di una striscia positiva che ha toccato quota quattro, con l’ultima sconfitta che risale ormai a più di un mese fa (1-3 sul campo del Montecchio Vicentino, era il 9 novembre), l’Omag-MT San Giovanni domani riceve la visita dell’Akademia Messina, partita valida per la decima giornata, nonché penultima di andata, del campionato di A2 femminile, girone B (in Valconca prime schiacciate alle 17, dirigono Giglio e Pernpruner). Una squadra, quella isolana, che sale in Romagna esibendo meno della metà dei punti delle marignanesi (7 contro 16), un Messina che in questa categoria è una neopromossa. Per nulla arrendevole, però, tanto che in 5 delle 9 partite sin qui disputate le siciliane sono riuscite a trascinare le rivali al quinto set. E in quella lotteria chiamata tie-break sono arrivate poi due vittorie e tre sconfitte.

"E’ senz’altro una squadra che è dura a ‘morire’ – tiene le antenne ben dritte coach Enrico Barbolini (nella foto a sinistra durante un timeout) –, una matricola che può mettere in difficoltà chiunque. Dovremo accostarci a questa gara con grande attenzione, d’altronde non si deve mai sottovalutare nessuno", si raccomanda il tecnico dell’Omag-MT, che non lamenta defezioni, se non quella ormai ‘cronica’ di Giulia Saguatti, che sta comunque portando avanti la sua riabilitazione una volta scongiurato l’intervento chirurgico al ginocchio offeso. In avvio, al solito, Barbolini porterà con sè l’ormai consueto dubbio sull’utilizzo delle centrali, con Babatunde (in foto a destra), Parini e Salvatori che sono come sempre in ballottaggio per i due posti a disposizione nel sestetto di partenza.

Scolpite, invece, le altre titolari, vale a dire Turco a palleggiare con la montegrina Perovic opposto, le bande Bolzonetti e Rachkovska, più Caforio nel ruolo di libero. L’Akademia Messina ha la sua principale opzione offensiva nell’opposto francese Esatombo, 24 anni e 184 centimetri di altezza, alla sua prima esperienza nel Belpaese. La squadra siciliana, che è guidata in panchina da Marco Breviglieri, può contare poi anche sulla seconda straniera, scelta che è caduta sulla schiacciatrice estone Pertens, classe ‘98 a sua volta e pure lei esordiente in Italia. "Veniamo da una buona settimana di allenamenti, stiamo lavorando bene", appare sereno Barbolini, con la sua Omag-MT che è a un soffio dalla certezza matematica di essere ‘dentro’ la coppa Italia (passano le prime 6 a fine andata).

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