San Marino cade subito, poi in casa stende Collecchio

Situazione di parità dopo le prime due sfide contro gli emiliani: male Quevedo e Rienzo

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La possibilità di un ‘pieno’, nel trittico contro Collecchio, è sfumata subito, con San Marino che è inciampata venerdì sera sul diamante emiliano, per rifarsi poi abbondantemente in garadue, partita andata in scena nel pomeriggio di ieri a Serravalle (1-5, 12-2 i risultati, con il confronto che si è concluso poi alla luce dei riflettori con garatre, ancora in Repubblica). A Collecchio i campioni d’Italia sono rimasti sempre ai margini, con la formazione ‘parmense’ che è andata regolarmente a segno dalla seconda alla sesta, nonché penultima ripresa, poiché forse è opportuno ricordare che in questa Poule Scudetto del campionato di serie A di baseball tutti gli incontri si giocano sull’insolita lunghezza dei 7 inning. Il monte di lancio dei titani si mostra vulnerabile, sia nel partente Quevedo (7 valide concesse e 2 pgl in 4 riprese), sia nell’enigmatico rilievo Rienzo, il pitcher brasiliano che ancora non ha convinto (2 pgl in altrettanti inning nel suo ruolino).

In attacco San Marino limita il suo raccolto ad appena 5 ‘legni’ (Ferrini 23), con l’unico punticino che si materializza al settimo, quando Batista è protagonista di un solo-homer, fuoricampo che serve soltanto per definire il risultato. Una volta tornata sul diamante amico, però, la compagine sammarinese rialza subito la testa, in una garadue che resta comunque incerta per quattro riprese complete, con i tricolori avanti 2-0 grazie a un punticino al primo assalto (singolo di Ustariz, pbc) e uno al quarto (doppio di Morresi, singolo di Batista). Poi, al quinto attacco, Collecchio cambia lanciatore e sul nuovo entrato Zotti si abbatte un diluvio di valide: singoli di Celli e Lino, doppio di Morresi, altro singolo di Ferrini a decretarne la prematura uscita, con Collecchio che pesca nel bullpen Dallaturca. Neppure lui, però, ha un impatto positivo, con i sammarinesi che picchiano altri ‘legni’ (doppio di Lino, singoli di Ustariz e Leonora), tanto da riuscire a confezionare un clamoroso ‘big inning’ da 10 punti. L’incontro è più che archiviato, anche se gli emiliani, al 7°, cancellano quanto meno lo zero dal tabellone. Tredici le valide dei titani (Ferrini 35, Celli 22) e zero errori: in pedana il ‘vincente’ è Quattrini.