San Marino cede all’Azerbaijan Il generoso Raschi non basta

Stoico il super veterano, ma senza Moretti è dura. Titani per il quinto posto. domani con Gibilterra

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san marino

51

Azerbaijan

68

SAN MARINO: Palmieri 1 (04 da tre), Liberti (01, 01), Raschi 20 (24, 36), P. Ugolini 6 (04, 24), Biordi 14 (68, 03); Felici 5 (14), Fiorani, G. Ugolini 2 (04), Riccardi 3 (01, 11), Renzi, Borello ne, Moretti ne. All.: Maghelli.

AZERBAIJAN: Davis 16 (612, 15), Haciyeva 14 (38, 17), Pashayev 6 (12, 05), Poladkhanli 9 (35, 05), Hamzayev 21 (47, 24); Hajiyev 2 (03 da tre), Mammadov, E. Shirzadov (01 da tre), S. Shirzadov (01 da tre), Turgut, Akbarov, Taser ne. All.: Trifunovic.

Note – Parziali: 18-22, 29-34, 41-45. T2p: Rsm 926, Aze 1734. T3p: Rsm 619, Aze 431. Tl: Rsm 1519, Aze 2232.

Niente semifinali, per San Marino, in questa edizione maltese dei campionati europei dei Piccoli Stati. La nazionale biancazzurra dovrà accontentarsi di giocare domani (alle 14) la finale per il quinto e sesto posto contro quella Gibilterra peraltro già battuta martedì. Ieri, nel ‘barrage’, i titani hanno ceduto il passo all’Azerbaijan al termine di una partita comunque tirata, molto più di quello che racconta lo score finale. Non è stata neppure fortunata, San Marino. Coach Maghelli è stato infatti costretto a rinunciare all’apporto di una pedina del quintetto base come Moretti, uscito malconcio nel confronto del giorno prima con l’Armenia. Andrea Raschi, nonostante le 43 ‘primavere’, si è dovuto sobbarcare 36’ abbondanti di match. Troppo importante la sua presenza per poterci rinunciare, così come l’apporto offensivo è stato notevole anche a livello personale (ben 15 dei 29 punti segnati dai sammarinesi a metà gara portano la sua firma). Il super veterano ha cantato e ha portato la croce, ma non è bastato, anche perché sul parquet non ha trovato troppi ‘alleati’, con più di un compagno a scartamento ridotto. Per quasi 33’ i titani sono rimasti comunque lì, contro i più fisici avversari (46-32 il conto a rimbalzo per gli azeri, che dall’arco hanno ‘sparato’ a salve). Sulla tripla di Riccardi, a 7’ abbondanti dal gong, è addirittura parità a quota 49, ma ormai San Marino le ha spese tutte, tanto che finirà per subire un pesantissimo break di 19-0 che spacca in due l’incontro, parziale interrotto solo da due liberi di Felici a 50’’ dalla fine, quando tutto è ampiamente deciso. E il -17, come accennato, è assai punitivo.