San Marino va a caccia del bis Ma Parma è un cliente scomodo

Baseball, l’attesa è terminata: stasera a Serravalle (ore 20.30) comincia la finale scudetto. Gli uomini di Bindi vogliono confermare il titolo dello scorso anno. Centeno è il pitcher partente di garauno

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È il faccia a faccia più atteso, il confronto per il quale vale la pena giocare un’intera stagione, quando in sfide sbilanciate – e ce ne sono state davvero tante, con questo insulso allargamento della serie A a 30 squadre – è dura trovare motivazioni. È la finale scudetto del ‘batti e corri’, quelle Italian Baseball Series che si aprono stasera a Serravalle per terminare, al più tardi, domenica 11 settembre sempre alle pendici del monte. Di fronte i campioni in carica del San Marino e il Parma, che un paio di mesi fa ha messo in bacheca l’ennesima Coppa dei Campioni della sua felice storia in ambito continentale (siamo a 15 titoli e il tassametro, dopo una prolungata pausa, dall’anno scorso ha ripreso a correre).

Si comincia in repubblica e sullo stesso diamante domani sera si disputerà gara2. Sabato e domenica riposo, quindi da lunedì la finale si sposta in Emilia, al ‘Nino Cavalli’, teatro di gara3, gara4 e dell’eventuale gara5. Se il risultato lo renderà necessario, gara6 e gara7 troveranno nuovamente ospitalità a Serravalle sabato 10 e domenica 11. Tutti gli incontri inizieranno alle 20.30 e si svilupperanno su 7 inning anziché i tradizionali 9. Una scelta che continua a far discutere, trovando più detrattori (uno di questi è Paolo Ceccaroli, il pitching coach dei titani che su Facebook ha esternato il suo pensiero senza giri di parole) che estimatori. Ma adesso è tempo di concentrarsi su questo intrigante e inedito confronto. Inedito perché è la prima volta, in campionato, che a giocarsi il tricolore nell’atto conclusivo sono San Marino e Parma. L’unica precedente finale tra i due club risale al 22 settembre 2011, quando a Brno le duellanti si contesero la Coppa Campioni, con i titani, che avevano sempre Bindi in panca, s’imposero 7-1 e portarono così a casa il trofeo. "Con Da Silva in pedana", ricorda il manager, che schiererà il pitcher italo-brasiliano come partente in gara2, mentre stasera lo starter sarà Centeno. "Dovremo giocare veramente bene, Parma è tosta e nel box più di un uomo può risolvere una gara con una legnata", sta in campana il tecnico, che andrà una partita alla volta, senza preoccuparsi di risparmiare i lanciatori per i match successivi.

alb. cresc.