Seravezza alla 3ª sconfitta di fila senza segnare. Il Rimini vince facile

Di fatto non c’è mai stata partita a Rimini dato che dopo appena 2 minuti di gioco il Seravezza Pozzi stava già perdendo 1-0. E non è nuova per i verdazzurri questa particolarità del cannare gli approcci alle partite, che sia inizio del primo o del secondo tempo. Adesso poi, che le motivazioni sono sotto i tacchi e la testa da tutt’altra parte (alle vacanze eo a quello che sarà nella prossima stagione), la differenza di stimoli in partite del genere è fin troppo evidente e sbilanciante. Il Rimini capolista si sta giocando il titolo (gli manca solo un punto per la matematica promozione diretta in Serie C) mentre il Seravezza ha staccato la spina da un pezzo non avendo più nulla per cui giocare. Inoltre le voci su ciò che accadrà in estate col cambio praticamente certo di guida tecnica ha contribuito a distrarre e disorientare una squadra che inoltre ieri doveva pure fare a meno di tre titolarissimi come il portiere Lagomarsini, il centrocampista Bortoletti e l’attaccante Rodriguez (tutti e tre infortunati).

Allo stadio “Romeo Neri“ di Rimini i versiliesi di Massimiliano Incerti (non presente in panchina causa febbre alta: al suo posto il vice Avio Landi) partono male e vanno subito sotto per effetto della rete del ’Pirata’ Federico Mencagli, abile a battere Calzetta a tu per tu dopo la bella apertura di Callegaro e l’assist di tacco servitogli da Tonelli. Poi al 22’ solo una grande parata di Calzetta sul tiro dalla distanza di uno scatenato Tonelli indirizzato all’angolino basso nega il raddoppio adriatico. Il 2-0 però è nell’aria. Tuttavia matura solo in avvio di ripresa quando da sviluppi di corner (battuto da Gabbianelli) Contessa appostato sul secondo palo insacca sottoporta anticipando di un soffio il proprio marcatore. Il Seravezza prova a reagire e lo fa con le azioni di Kouassi e capitan Granaiola. Ma Marietta è sempre attento. Poi ecco arrivare il tris romagnolo che è un’autorete di Zanoli sul cross teso da sinistra di Piscitella. Tra cambi e punteggio in ghiacciai non succede più nulla. Per il Seravezza solo un punto (ed un gol fatto) nelle ultime cinque partite: numeri da “crisi da spegnimento testa“.