Sul Titano la Supercoppa è del Tre Fiori

Al fotofinish, al termine dei supplementari, la squadra di mister Selva ha la meglio sui campioni di San Marino de La Fiorita

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Il Tre Fiori vince il primo trofeo della stagione di rigore, al 120’. È la squadra di mister Selva ad alzare la Supercoppa battendo La Fiorita dopo i tempi supplementari (2-1). Una sfida bella e combattuta quella tra i campioni nazionali in carica de La Fiorita e i vincitori della Coppa Titano, i ragazzi del Tre Fiori. Come ogni finale, anche quella che assegna la Supercoppa è contratta in avvio. La Fiorita cerca di rompere l’equilibrio con un corner calciato nello specchio: attento Semprini che smanaccia. Replica affidata a Gjurchinoski, trovato ottimamente da Rastelli sull’emiciclo dell’area avversaria: stop e sinistro che Vivan accompagna a lato, sebbene non di molto. Non è vincente nemmeno la soluzione mancina di Bartolini, che controlla bene il lungo lancio di Grassi salvo sbattere sull’uscita di Semprini, decisivo per il Tre Fiori. Nella metà campo opposta Falzetta, servito da un ispiratissimo Rastelli, perde il tempo per la conclusione di destro davanti a Vivan, preferendo rientrare sul mancino sul pressing di Matteo Semprini e calciare ampiamente a lato.

Il primo squillo di una ripresa senza cambi all’intervallo è del Tre Fiori: Traini batte velocemente una rimessa laterale, permettendo a Gjurchinoski di involarsi in uno-contro-uno con Brighi. L’attaccante frana a terra e lamenta un contatto poco dopo l’ingresso in area di rigore, ma per Ucini si può continuare. Poco dopo il Tre Fiori passa con De Lucia. Girata di prima intenzione, con deviazione avversaria, che non lascia scampo a Vivan e sblocca il risultato ad un quarto d’ora dal termine.

La Fiorita ne impiega cinque appena di minuti per rimettere tutto in carreggiata: Pancotti sfida Rastelli sulla fascia destra e propone al centro un pallone velenoso che Vitaioli spizza di testa. Grani si trova sulla traiettoria del pallone, risultando lo sfortunato marcatore nella circostanza. Si va ai supplementari. E dopo appena tre minuti, la partita subisce uno scossone con l’espulsione di Grassi. Ciò nonostante, è proprio La Fiorita a farsi pericolosa in avanti nella prima fase. Ma il Tre Fiori non sta a guardare. Al 116’ Falzetta colpisce un clamoroso palo dai venti metri. Il forcing si traduce in gol quando Adami Martins cerca di sfondare palla al piede e trova la deviazione col braccio di Vitaioli, un passo dentro all’area di rigore. Stavolta Ucini indica il dischetto e Gjurchinoski trasforma il pesantissimo pallone del successo al fotofinish.