Prima l’illusione di una clamorosa rimonta, con le due vittorie di sabato che avevano pareggiato il conto con il Castelfranco Veneto nel playout salvezza (2-2 il parziale): poi la delusione per la caduta sull’ultimo ostacolo, in quel match da dentro e fuori che domenica pomeriggio ha detto male alla Mediolanum New Rimini, retrocessa in B al termine di un campionato che era scivolato via tranquillo fino agli inizi di luglio, dopo di che l’orizzonte si è rabbuiato e non poco. "E’ stato un anno complicato, difficoltoso su vari fronti – ammette la presidentessa Alessia Valducci (foto) –. Abbiamo vissuto emozioni, ma anche tanti alti e bassi. Ci abbiamo provato, a salvarci, ed io sono serena: la squadra ha fatto il possibile", prova a prenderla con filosofia la Valducci, che adesso si prende una settimana di tempo per riflettere un po’ sul da farsi.
Per come è strutturato l’italico baseball, l’ipotesi di un ripescaggio nella massima serie è tutt’altro che remota e la presidentessa non si sente di escludere niente ("Non abbiamo ancora deciso", dice). La Valducci invoca poi compattezza nelle realtà che fanno parte di un progetto che, di fatto, non è mai decollato. "Se Rimini non si unisce, non sarà mai forte. Dobbiamo continuare a credere nei nostri sogni", dichiara Alessia, che vorrà senz’altro ragionarci sopra con i suoi collaboratori e con le società amiche. Cambieranno comunque delle cose, al di là della categoria nella quale il New Rimini sarà coinvolto ("Le scelte tecniche saranno diverse").