World Ducati Week, a Misano la gara dei campioni / FOTO e VIDEO

Oggi la Race of Champions e le evoluzioni delle Frecce Tricolore. Domenicali: "Siamo nel momento migliore della nostra storia"

Moto e frecce tricolori, è il World Ducati Week

Moto e frecce tricolori, è il World Ducati Week

Misano, 21 luglio 2018 - Nelle orecchie e nel cuore il suono della Panigale V4. Cartoline da brivido dal 'day 2' del World Ducati Week sul circuito di Misano: è il giorno della Race of Champions, la gara delle leggende, passato, presente e futuro della casa bolognese. Dodici moto di serie con livrea personalizzata, dodici stelle delle due ruote in pista, dodici titoli mondiali complessivi, ma il vincitore è stato solo uno: Michele Pirro.

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WDW / Il programma

Pirro, Rabat, Forest, Miller, Melandri, Ruben, Dovizioso, Simeon, Petrucci, Lorenzo, Abraham e la leggenda Bayliss – questo l'ordine di arrivo - non si sono certo risparmiati in sella alle Panigale V4, 'belve' ben lontane dai prototipi da pista: moto di serie (subito dopo la gara autografate e messe all'asta) con qualche piccola personalizzazione per adattarle alle esigenze dei piloti. Superbike vs MotoGp quindi, e i centauri si sono detti “sorpresi dalla potenza del motore”, ben oltre le loro aspettative.

Anche le Frecce Tricolori alla WDW

Qualcuno – come Melandri – ha confessato di non arrivare ai predellini con i piedi: “Sono un po' basso”, ha sorriso. E i tempi sul giro hanno dato ragione alle sensazioni dei professionisti: alcuni anche al di sotto del minuto e 39, considerando che il record del circuito appartiene a Tom Sykes (1:35.629 ). Solo un piccolo scorcio di agonismo su questa tre giorni dedicata agli appassionati, il frammento di uno spettacolo lungo un weekend, che ha anche visto persino 6 passaggi delle Frecce Tricolore sul rettilineo centrale (VIDEO).

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Come al solito la 'cartina tornasole' per questi eventi è il pubblico, e quest'anno, arrivato alla decima edizione, il Wdw è nell'ordine dei 100.000 ingressi. Il motivo di tanto successo? Lo sa solo chi – anche per caso - si trova a fare un salto in questo mondo e riesce a cogliere il valore di questo 'credo'. Un credo che non si ferma al mondo dei motori, ma arriva dritto al cuore dello storico marchio di Borgo Panigale poco più che 90enne, e che, sempre quest'anno, festeggia il quarto di secolo di uno dei modelli più venduti di sempre: la Monster.

Tempo di ricorrenze, sì, ma per l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, non c'è spazio per la nostalgia: “Siamo nel momento migliore della nostra storia, mai abbiamo avuto un ventaglio di modelli così ampio, grazie a un'offerta di prodotti che si è allargata con nuovi modelli sportivi e confortevoli”. A Borgo Panigale, si lavora sulla tecnologia, “per rendere le nostre moto sempre più sicure. Ne è un esempio il prototipo che abbiamo portato qui della Multistrada con i radar”. Una tecnologia presente nelle auto ma non nelle moto, che è in grado di rilevare e mantenere la distanza dal veicolo che ci precede.

Sperimentazioni a parte, la forza del marchio rimane il coinvolgimento dei tanti ducatisti che vengono da tutto il mondo: Malesia, Cina e persino India. Fra i rombi dei V2 e dei V4 gli accenti sono tanti, i colori ancora di più, ma quello che unisce, forse per qualche strana alchimia, è l'amore per la 'gattona di Panigale'.

Un ringraziamento particolare da parte di Domenicali va anche ai carabinieri di Riccione, che ieri notte hanno arrestato quattro persone con una decina di moto rubate, tutte di ducatisti in trasferata per il WDW, per un valore stimato di oltre 150.000 euro. Gabriele Tassi