Zaccagno è una certezza "Siamo sulla strada giusta"

Il portiere del Rimini ripensa al palo centrato dall’Alessandria . Ma si tiene stretto i tre punti: "Ogni tanto un po’ di fortuna serve"

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di Donatella Filippi

Rifilare tre gol all’Alessandria è stato il miglior modo per dimenticare la sconfitta di Lucca. Inizia, così, con i migliori propositi il mese di ottobre del Rimini. Quello fatto di tante gare ravvicinate, Coppa Italia compresa. Niente sosta per i biancorossi che domani saranno nuovamente in campo. In coppa, appunto. In casa di quell’Ancona che sta cercando ancora il proprio posto in questo campionato. Cosa che accomuna i marchigiani ai romagnoli. Ma da domenica i biancorossi qualche certezza in più l’hanno messa insieme. Seppur con qualche nodo da sciogliere durante novanta minuti meno semplici di quanto dica il risultato finale.

"È stata una partita delicata – spiega Andrea Zaccagno – perché venivamo da una sconfitta a Lucca ed eravamo tutti molto arrabbiati. Sapevamo il nostro valore e avevamo intenzione di dimostrarlo. Ma dal punto di vista mentale quella contro l’Alessandria è stata una gara molto delicata. È finita 3-0, tenendo quindi anche la porta inviolata. Quindi, meglio di così non sarebbe potuta andare". In mezzo, impossibile dimenticarlo, c’è quel palo colpito da Filip che ha fatto tremare il palo alla sinistra del portiere del Rimini. Un brivido lungo la schiena quando ancora i romagnoli potevano contare su un solo gol di vantaggio, quello realizzato da Gabbianelli a inizio secondo tempo. "È stato un bel tiro – dice il numero uno del Rimini tirando quasi un sospiro di sollievo, anche a distanza di diverse ore da quel momento – a giro, io avevo la visuale oscurata. Pensavo potesse crossare teso, ha preso una parabola alta, forte e angolata. Ogni tanto qualche episodio a favore fa bene...". Un episodio che ha fatto accendere più di un campanello d’allarme in un momento della partita nel quale l’Alessandria si era fatta prepotentemente sotto. "Ma diciamo che siamo riusciti a livello difensivo a fare una grande partita, come con l’Olbia – dice Zaccagno – I nostri avversari, a parte quel tiro, si sono resi pericolosi poche volte. Poi è stato bravo Claudio (Santini, ndr) a farci respirare con il secondo gol. Una prestazione migliorabile perché dobbiamo soffrire meno a livello di squadra".

Ieri Zaccagno e compagni sono tornati immediatamente in campo per preparare il match di domani ad Ancona (inizio alle 14.30). Occasione buona per vedere all’opera chi, sin qui, ha avuto meno chance in campionato.