Zaccagno: "Rimini, ricomincio da qui"

Serie C: un anno di contratto per il portiere ex Perugia che vuole buttarsi alle spalle qualche stagione non fortunata

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di Donatella Filippi

Al Rimini era stato già vicino qualche stagione fa, appena uscito dal settore giovanile del Torino. Allora il prestito non si concretizzò, ora Andrea Zaccagno da Rimini spera di ripartire. Alla grande. Perché le ultime due annate non sono state semplici per il portiere padovano, 25 anni compiuti a maggio. Un infortunio alla spalla lo ha stoppato per diversi mesi. "Poi non è stato semplice rientrare nel giro – dice ora tirando quasi un sospiro di sollievo – Prima con l’Entella, poi con la Cremonese sono riuscito a rimettermi in pista. E la passata stagione, seppure sono stato fermo fino a febbraio, poi ho trovato sulla mia strada il Perugia in serie B". E ora sulla sua strada c’è il Rimini. Un anno di contratto per rimettersi in gioco, questa volta davvero. "Appena mi ha contattato il direttore che conosco da tempo – racconta Zaccagno – non ci ho pensato un attimo, ho detto subito sì. Spero possa essere l’anno del mio rilancio, poi starà a me dimostrare il mio valore". È pronto il portiere veneto a buttarsi alle spalle qualche incidente di percorso. "L’entusiasmo non mi manca – dice – Credo di averne quanto ne hanno in questo momento i tifosi del Rimini, ritornati in serie C. Quella biancorossa l’ho sempre vista come una piazza che non può non stare tra i professionisti". Il campionato di Lega Pro non è un gioco da ragazzi.

"È un campionato ‘sporco’, molto complicato – sono le parole di Zaccagno – Credo che si parta con l’obiettivo di mantenere la categoria, poi sognare non costa nulla... Questo è un bel progetto e la società è ambiziosa". Quando racconta della sua voglia di rivincita Zaccagno è un fiume in piena. Ma anche quando si parla delle sue caratteristiche non ha intenzione di girarci troppo attorno. "Non posso contare su una prestanza fisica di quelle importanti – dice – Non sono altissimo e non ho tanta struttura. Allora, punto tutto sull’agilità, sulla reattività. E queste sono due doti che di certo non mi mancano. Ma me la cavo anche con i piedi e pure nelle uscite, nonostante non sia due metri". Il numero uno veneto non vede l’ora di scoprire Rimini.

"Città alla quale calcisticamente sono stato molto vicino, dopo l’ultima e buona stagione nella Primavera del Torino. Poi non se ne fece nulla, ma adesso l’occasione di indossare questa maglia ce l’ho e ho intenzione di sfruttarla".