{{IMG_SX}}CASTELNUOVO GARFAGNANA (Lucca) - La partita è finita, i biancazzurri hanno vinto, cadono stremati in mezzo al campo e piangono. Ma non sono lacrime di gioia, bensì di rabbia e di disperazione. Il Rovigo dopo due anni torna in serie D in tanti modi. Con la vittoria inutile sul Castelnuovo, con gli applausi dei propri sostenitori e degli avversari e con lo stile del presidente Francesco Scerra. Partiamo da qui con le frasi che il massimo dirigente pronuncia a fine gara: «E’ andata così... male, come altre volte è capitato in questa stagione. Purtroppo si vede che era destino».

 

Un destino beffardo che si è ripetuto anche nell’ultima decisiva gara di questo campionato. Il Rovigo, dopo aver perso in casa per 0-1, per salvarsi doveva vincere con due gol di scarto, come vuole la logica dei play out. Ne ha fatti addirittura tre. Ma purtoppo si è dimostrato ancora debole in difesa, incassando due reti. L’ultima, quella decisiva, all’87’.

 

I biancazzurri sono arrivati a tre minuti dalla salvezza, ma ancora una volta non sono stati in grado di capitalizzare il doppio vantaggio costruito da una bella doppietta di Di Iorio fra il 29’ e il 32’ del secondo tempo. Ancora una volta si sono fatti trovare impreparati in fase difensiva, lasciando Orlandi libero di crossare da sinistra al centro, e lasciando ancor più colpevolmente libero Bruccini per un tocco vincente che più facile non poteva essere. Incredibile la assoluta libertà di cui ha goduto il centrocampista toscano in occasione del gol. Incredibile se si pensa che i biancazzurri stavano controllando tranquillamente una partita che avevano in pugno. L’uno-due di Di Iorio aveva steso in pratica i toscani, i quali sembravano incapaci di reagire. Invece l’ennesima amnesia difensiva è stata fatale per questo Rovigo.

 

Dispiace vedere retrocedere in questo modo i biancazzurri. Perchè per quanto visto in campo nel doppio confronto dei play out, sono sembrati essere superiori complessivamente a un modesto Castelnuovo. La partita si era messa sui giusti binari con il gol nel finale del primo tempo di Pietranera, il quale ha raccolto una «torre» di Gottardi su rimessa laterale di Di Giulio. Ma al 19’ della ripresa, Orlandi gelava i pochi tifosi biancazzurri sugli spalti, mettendo a segno il suo primo gol stagionale con il Castelnuovo.

 

Partita chiusa e salvezza in tasca per i toscani. Nemmeno per sogno. L’ingresso di Lodi Rizzini al posto di un inconsistente Salviato ha dato più spessore al Rovigo che in tre minuti rimette tutto in discussione con uno scatenato Di Iorio. Il quale al 29’ segna l’1-2 sfiorando di testa un cross dalla destra di Lodi Rizzini. La deviazione dell’attaccante è bastata per ingannare il portiere Marino, immobile a guardare la palla rotolare lentamente in rete.

 

Al 30’ lo show di Di Iorio (già a segno con una doppietta nella vittoriosa gara di campionato) prosegue con un gran destro da fuori area che si va a stampare all’incrocio dei pali con Marino battuto. Infine al 32’ l’attaccante completa la sua splendida giornata cacciando in rete di testa un bel cross da sinistra di Rossi. I toscani sembravano storditi e sull’orlo del ko. Ormai in tribuna si assaporava il gusto dell’impresa per questo straordinario Rovigo. Cominciava la corsa contro il tempo, con la panchina e i tifosi biancazzurri ad incitare i loro beniamini.

 

La doccia gelata, nel caldo pomeriggio toscano, arriva all’87’ con Bruccini. Dossena nega il 3-3 a Micchi lanciato in contropiede. C’è anche il tempo per un destraccio di Sciannamè che termina a lato di poco. Alle 17.50 arriva il fischio finale e il timbro sulla D. Peccato, il Rovigo non meritava di andar giù, ma gli errori, soprattutto in difesa, lo hanno condannato.

 

TABELLINO

2-3

CASTELNUOVO: Marino, Enow, Pennucci, Falivena, Aliboni, Carusio, Bruccini, Redomi (31’ st Contadini), Micchi, Caponi (33’ st Sireno), Balistreri (15’ st Orlandi). A disp. Melillo, Nincheri, Fabri, Vaira. All. Lombardo.
 

ROVIGO: Dossena, Gottardi (15’ st Fabris), Di Giulio, Salviato (22’ st Lodi Rizzini), Dal Degan, Macchia, Livi, Vincenzi (44’ st Sciannamè), Pietranera, Rossi, Di Iorio. A disp. Corontini, Paselli, Cazzadore, Ricardo. All. Simeoni
 

Arbitro: Zanichelli di Genova, assistenti Martini di Monza e Marrazzo di Tivoli. Quarto uomo La Mura di Nocera.
 

Marcatori: 42’ pt Pietranera, 19’ st Orlandi, 29’ st e 32’ st Di Iorio, 42’ st Bruccini..
 

Ammoniti:Marino, Pennucci, Pietranera, Dal Degan.
Note: spettatori 800 circa. Tiri in porta 4-7. Fuori: 4-3. Fuorigioco: 4-1. Angoli: 3-2. Recuperi: pt 1’, st 5’.