Martedì 16 Aprile 2024

Charlie Hebdo, calciatore marocchino su Facebook: «12 sono pochi»

Il presidente della squadra lo ha allontanato, ma lui si difende: «Sono stato frainteso» Francia, alta tensione: è raffica di falsi allarmi. Al Qaeda: colpiremo ancora E' caccia alla terrorista Hayat (FOTO)

Un’immagine di Parigi sotto assedio

VIGILANZA ARMATA DI POLIZIA ED ESERCITO SOTTO LA TOUR EIFFEL A SEGUITO DELL'ATTENTATO TERRORISTICO CONTRO IL SETTIMANALE CHARLIE HEBDO FOTO GWENDOLINE LE GOFF, PANORAMIC, - 2015, CRISI, TERRORISMO, SICUREZZA, FRANCIA,.

Rovigo, 10 gennaio 2015 - Un calciatore di origine marocchina che gioca in una squadra del rodigino, ha postato nel profilo Facebook dei commenti all’eccidio di Parigi (FOTO) sostenendo che quanto avvenuto «non mi piace perché è durato poco. Quello dell’11 settembre era più bello», «12 sono pochi, poi neanche una foto con il sangue, forse muoiono di paura».

Il giovane si è poi scusato, dicendo di volersi riferire all’aspetto mediatico, ma il presidente della società lo ha allontanato dalla squadra. «Sono distante dalle posizioni dei terroristi - ha detto A.M.H. -, chi mi conosce sa bene come la penso. Mia moglie non porta il velo e mia figlia frequenta un asilo gestito dalle suore. Le mie parole sono state fraintese, mi riferivo alla risonanza mediatica che ha avuto la vicenda di Parigi, rispetto ad altri attentati terroristici, magari più gravi ma meno seguiti».

Tra le frasi postate, farcite di insulti, «Vogliamo un po’ di sangue... E quelli parlano tanto per parlare tipo Salvini che vuole qualche voto in più. Democratici del c... dove eravate quando Israele ha ammazzato in 25 giorni più di 600 bambini, siete voi i veri terroristi, siete voi che avete creato la prima guerra mondiale per soldi, la seconda guerra per soldi e adesso in Iraq, Libia, Egitto, Siria, mafiosi del c...., vaffa.... » e ancora «L’Isis è un gruppo creato in Iraq, la domanda è semplice, quando c’era Saddam presidente c’era questo gruppo?».