Rovigo, torna il Festival Tensioni: edizione speciale dedicata alla crisi ambientale

Due giorni, 1 e 2 ottobre, di incontri, performance artistiche, mostre visivo-fotografiche, installazioni tecnologiche per interpretare la crisi ambientale

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Rovigo, 17 settembre 2022 - Torna la riflessione collettiva del Festival ‘Tensioni’, giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Tensioni 2022 – Geografia delle relazioni, due giorni di incontri, performance artistiche, mostre visivo-fotografiche, installazioni tecnologiche per interpretare la crisi ambientale con una pluralità di linguaggi multidisciplinari, allestite da ‘La fabbrica dello zucchero’ in collaborazione con Censer spa-Rovigo fiere.

La kermesse artistico-performativa multidisciplinare animerà l’ex zuccherificio nel primo week-end di ottobre, con un evento di anteprima nella serata di venerdì 30 settembre. Il sottotitolo, “Geografia delle relazioni”, quest’anno si declina nella narrazione del rapporto dell’uomo e dei suoi sistemi culturali con l’ambiente e con l’ecosistema globale. Seguendo il pensiero dello psicologo e filosofo Félix Guattari, con il saggio “Le tre ecologie”, guardando al concetto di Ecologia nella combinazione di tre piani di sistemi, che interagiscono tra loro: ambientale, sociale e mentale. Il concetto, quindi, è che non vi può essere progresso politico sul piano della crisi ambientale, se le soluzioni proposte non prendono in considerazione anche le dimensioni sociale e psichica.

Ecosistemi naturali e artificiali che convivono al limite di un collasso, in quanto le ingerenze delle attività antropiche sembrano minare strutture ed equilibri millenari. In questa ottica l’essere umano deve prendere coscienza della fragilità delle sue costruzioni economico-sociali e rendersi conto della propria interdipendenza, soprattutto, col resto dei viventi e dei sistemi fisico-biologici. Una crisi ambientale che è anche crisi sociale, e viceversa.

Una prima suggestione di tipo visivo viene dalla stessa identità grafica del festival, con tre quadri realizzati dallo Studio Ida-Identity atlas di Rovigo, intitolati “Leaf aridity map” (mappa dell’aridità fogliare), “Globe climate neuron” (neurone climatico del globo), “Human hand microplastics” (microplastiche nella mano umana). Ida Studio ha scelto di realizzare le immagini con le intelligenze artificiali, fra cui Midjourney, il programma che sta spopolando nel mondo dei videogames: un sistema basato su un Gpt-3 (Generative pre-trained transformer), ossia un modello di linguaggio di OpenAi, in grado di generare immagini sulla base di input testuali. I titoli dei tre quadri coincidono con gli input forniti all’intelligenza artificiale e ne rappresentano non solo il contenuto ma l’elemento primario e fondante della creazione. Una provocazione che vuol far riflettere sul ruolo della creatività, sui parametri percettivi con cui si osservano le immagini, sulla linea di demarcazione tra reale e digitale.

La presentazione ufficiale del programma e dei contenuti del festival sarà giovedì 22 settembre alle ore 17.30 nel dehors dell’enoteca Sur.Lie con una conferenza stampa aperta alla cittadinanza. Il Festival è ideato ed organizzato dallo staff de La fabbrica dello zucchero col coordinamento di Claudio Ronda in collaborazione con Censer Rovigo Fiere, Ente Rovigo Festival, Associazione balletto “Città di Rovigo” Fabula saltica, Consorzio universitario di Rovigo, Liceo scientifico statale Pietro Paleocapa di Rovigo, Liceo statale Celio-Roccati di Rovigo e Istituto professionale di Stato per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera Cipriani di Adria. Sostengono il festival il Comune di Rovigo, la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, la Fondazione Rovigo cultura. A patrocinarla la Provincia di Rovigo, sponsor tecnici sono Rovigo Convention & visitors Bureau e Ida identity Atlas.