Il teatro impegnato di Arte per la Libertà

Si parte domenica con i Monologhi della Vagina a Villanova Marchesana

I monologhi della vagina

I monologhi della vagina

Rovigo, 23 giugno 2018 - Arte per la Libertà, il festival della creatività per i diritti umani inaugura la stagione estiva con un’imperdibile rassegna teatrale. Tre irrinunciabili appuntamenti con spettacoli dai temi importanti e

purtroppo troppo attuali, a partire dalla violenza sulle donne con I monologhi della vagina, passando poi per la caduta del muro di Berlino con Il muroche si rivela essere anche paradigma delle barriere date dall’intolleranza odierna. Infine, sarà di nuovo protagonista l’universo femminile conDonne perdute, spettacolo che porta in scena un argomento spesso tabù nella società odierna come la prostituzione.

Tre rappresentazioni volte sì a sensibilizzare lo spettatore perché questi temi possano lasciare un segno in chi guarda e ascolta. Un compito tutt’altro che semplice quello degli attori, che dovranno, attraverso le loro

abilità interpretative, invitare il pubblico alla riflessione. Cornici di queste rappresentazioni saranno tre location suggestive: il palcoscenico naturale della zona golenale di Villanova Marchesana, l’intima piazza di

San Bellino ed infine la scenografica Villa Morosini di Polesella.

Si parte questa domenica, il 24 giugno alle ore 21 presso la Piarda nell’area Golenale, in collaborazione con il Comune di Villanova Marchesana con lo spettacolo “I monologhi della vagina”. Con humor ed un pizzico di trasgressione, la Vagina prende la parola per raccontare e raccontarsi attraverso monologhi fantasiosi, irriverenti, divertenti e a volte persino drammatici, ma tutti rigorosamente reali. Tratto dall’omonima opera

di Eva Ensler, le attrici non professioniste portano in scena le oltre 200 interviste fatte a donne che parlano soprattutto di violenze subite, temi purtroppo ancora di estrema attualità. Compito delle attrici sarà quello

di coinvolgere il pubblico portandolo a riflettere su questioni delicate e dolorose, ma anche di provare a strappare qualche sorriso parlando con spontaneità di sesso e relazioni.