Rovigo, il Teatro sociale presenta la stagione 2022-23

Un calendario ricco ed eterogeneo. La ‘prima’ il 18 novembre con Rigoletto di Giuseppe Verdi

Le autorità presenti alla presentazione del programma Teatro Sociale Rovigo

Le autorità presenti alla presentazione del programma Teatro Sociale Rovigo

Rovigo, 13 settembre 2022 - Il Teatro Sociale è pronto ad aprire il suo palcoscenico alla nuova stagione. A dare il via al cartellone sarà il 18 novembre alle 20.30 con il Rigoletto di Giuseppe Verdi. La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina al Ridotto del Teatro, alla presenza del sindaco Edoardo Gaffeo, dell'assessore alla cultura Roberto Tovo, del direttore artistico Luigi Puxeddu e del direttore di Arteven Pierluca Donin.

Alla conferenza erano presenti anche alcuni dei partner e degli sponsor della nuova Stagione: Vincenzo Soravia, direttore del conservatorio F. Venezze, Massimo Contiero presidente dell'Associazione Musicale Venezze, Massimo Munaro direttore artistico del Teatro del Lemming, Leda Bonaguro consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Cinzia Malin per la Fondazione Banca del Monte e Manuela Nissotti presidente di Asm Set. “Siamo davvero orgogliosi – ha esordito il sindaco -, di presentare una Stagione così ricca di proposte interessanti e di prestigio, con spettacoli per tutti i gusti e tutte le età.

Il cartellone abbraccia i vari settori della tradizione artistica, con nomi di fama nazionale e internazionale e con cast formati anche da giovani talenti e artisti del nostro territorio. Un ringraziamento a tutti i nostri partner, al direttore artistico Puxeddu, a tutto lo staff del teatro e ai nostri sponsor che ci sostengono sempre”.

I nomi più importanti del panorama nazionale tra cui Stefano Accorsi, Andrea Pennacchi, Michele Placido, Emilio Solfrizzi, Max Pisu, Paola Quattrini, Antonio Cornacchione, la compagnia Stivalaccio Teatro, il balletto Trockadero di Montecarlo oltre al Russian Classical Ballet di Mosca che interpreterà Lo Schiaccianoci il 6 gennaio. Soddisfazione anche dall'assessore Tovo, che ha ribadito il prestigio di questa nuova programmazione, frutto di molte sinergie e come il Teatro possa essere anche luogo di celebrazioni importanti come i 100 anni dell'Associazione Musicale Venezze”. La parola è poi passata al direttore Puxeddu, che ha illustrato il cartellone.

“La Stagione prenderà il via il 18 novembre con Rigoletto di Giuseppe Verdi, per la regia G. Emiliani e le proiezioni di Federico Cautero. Sarà una coproduzione con i teatri di Treviso, Bassano e Padova e avremo un cast internazionale con Sebastian Catana nel ruolo di protagonista, Marco Ciaponi nel ruolo del Duca di Mantova e Yiulia Merkudinova - selezionata nelle audizioni di aprile presso il nostro teatro - nel ruolo di Gilda. Seguirà il bellissimo titolo I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, con la direzione del M° Giancarlo Andretta e il debutto del M° Gerardo Felisatti, per la regia di Stefano Trespidi”. Dopo il Rigoletto nel 2022 e la Traviata nel 2021, la seconda parte della stagione proseguirà nel 2023 con Il Trovatore, concludendo la famosa trilogia popolare di Giuseppe Verdi, con un nuovo allestimento in coproduzione con i teatri di Treviso, Novara e Jesi.

L’ultimo grande titolo sarà l’opera più famosa di Gioachino Rossini, il barbiere di Siviglia con un cast di giovani e un nuovo allestimento in coproduzione. Oltre ai quattro grandi titoli, arricchirà la stagione il classico appuntamento con l’operetta, quest’anno dedicato al Cavallino Bianco di R. J. F. Benatzki, allestito da Fantasia in R.E. sotto la direzione di Stefano Giaroli. Il TeatroRagazzi, con quattro opere che avranno l’anteprima a loro dedicata e riprenderemo l'opera da camera Ante Lucem in coproduzione con il Teatro del Lemming. Infine, un appuntamento dedicato ai più piccoli con Tinotino Tinotina Tinotintintin.

Oltre a tanti altri appuntamenti del TeatroRagazzi, come sempre curato da Milena Dolcetto. Proseguirà la collaborazione con il Conservatorio con l’allestimento dell’opera di “La prova di un’opera seria” (1805) di Francesco Gnecco, con la direzione del M° Elisabetta Maschio e la regia di Anna Cuocolo, una brillante parodia della vita del teatro molto adatta ad un pubblico giovane e alle famiglie. La stagione concertistica conta diversi appuntamenti tra cui il concerto del 28 ottobre dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e quello del 5 dicembre con Giovanni Sollima direttore e solista con l’Orchestra Filarmonia Veneta, per festeggiare il 100 anni di attività dell’Associazione F. Venezze, il concerto di Natale de I Solisti Veneti, il Premio Tamburini, il concerto di Gospel, il concerto di capodanno, con ospiti d’eccezione il basso Riccardo Zanellato, il soprano Claudia Pavone e l’attrice Cristina Chinaglia, accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio che ci proporrà anche un concerto sinfonico dedicato al Romanticismo con il concerto di Grieg per pianoforte e la Sinfonia Dal nuovo mondo di Dvorak. La stagione di prosa e balletto sarà come sempre in collaborazione con Arteven. “Non è facile – ha detto Donin – inserire la prosa in un teatro che ha una forte tradizione lirica -, per questo cerchiamo sempre di portare il meglio. L'anno scorso, nonostante la pandemia, siamo riusciti a fare numeri eccezionali, che contiamo di ripetere quest'anno”.