Ferrara, 24 agosto 2010 - Morto sul colpo per le ferite riportate nel terribile frontale tra la sua Fiat 500 e un Suv Hyundai. A distanza di appena quarantott’ore dalla fine di Radmila Nikolic, la sedicenne serba deceduta sabato sull’A13, ancora un’altra vittima sulle strade polesane. E ancora un altro giovane. Si chiamava Maurizio Bodano, il ventottenne che ieri pomeriggio ha perso la vita ad Occhiobello sulla provinciale 16, al chilometro 16. Il ragazzo era nato a Cagliari, ma da anni viveva a Fiesso Umbertiano in via Dante Alighieri 554/5. Era sposato e lavorava ad Occhiobello come benzinaio. Al momento dell’incidente, stava proprio rientrando a casa per la pausa pomeridiana.

Attorno alle 13, Bodano, al volante della sua Fiat 500 vecchio modello, color giallo, nell’affrontare una curva a destra ha perso il controllo della vettura andando ad invadere la corsia opposta. Proprio in quel momento stava sopraggiungendo il Suv guidato da M. C. , 48 anni e residente a Fiesso. Lo scontro tra le due automobili è stato inevitabile. Ad avere la peggio è stata la Fiat 500 che si è come accartocciata su sè stessa. Il ventottenne è rimasto incastrato tra le lamiere e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarlo dalla carcassa della sua autovettura.

Per lui non c’era più niente da fare. I sanitari del Suem hanno potuto solo constatarne il decesso. Il ragazzo è spirato sul colpo inseguito al trauma cranico riportato nel terribile scontro frontale. La signora, invece, è stata trasportata in ambulanza al vicino pronto soccorso dell’ospedale di Trecenta. Le sue condizioni non destano preccupazione, anche se la quarantottenne ha subito un violento choc per quanto accaduto.

Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono condotte dai carabinieri della compagnia di Castelmassa. Il tratto di strada, teatro della tragedia, è, particolarmente, impegnativo. Una serie di curve si susseguono senza soluzione di continuità. Non è da escludere che il giovane stesse procedendo a forte velocità, ma nemmeno l’ipotesi di un guasto meccanico sulla Fiat 500 merita di essere scartata. Sull’asfalto i militari non hanno riscontrato segni di frenata. Entrambe le autovetture incidentate sono state sottoposte a sequestro penale.
La salma del ventottenne si trova all’obitorio dell’ospedale di Trecenta a disposizione del pubblico ministero. Probabilmente, nei prossimi giorni il pm di turno Manuela Fasolato disporrà l’autopsia sul corpo della vittima prima di concedere il nulla osta per l’ultimo saluto al giovane benzinaio.