Ferrara, 10 gennaio 2011 - E’ salito sul tetto di un capannone, come altre volte aveva fatto, poi all’improvviso è scivolato ed è piombato a terra. Un volo di quasi otto metri che non ha lasciato scampo a Paolo Traci, 49 anni di Battipaglia (Salerno).

L’uomo è morto poco dopo l’arrivo di un’ambulanza chiamata dagli altri operai del cantiere. L’incidente si è verificato ieri mattina poco dopo le 12 all’Interporto di Rovigo. Paolo Traci era al lavoro assieme ad un gruppo di operai per la realizzazione di alcuni capannoni sui quali dovevano essere posizionati dei pannelli fotovoltaici. Il cantiere è della Metalco e Mazzanti spa di Resana, nel trevigiano.

I lavori, stando alla cartellonistica esterna, dovevano concludersi entro il 31 dicembre del 2010. Ma c’erano stati evidentemente degli intoppi che avevano impedito la fine dell’opera per quella data. E ieri mattina, anche se era domenica, operai e tecnici erano impegnati per procedere al completamento della struttura e adibirla con pannelli fotovoltaici.

Dopo il pranzo all’hotel Europa, il gruppo era tornato al lavoro, quando all’improvviso è avvenuta la tragedia.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dal personale dello Spisal intervenuto sul posto, sembrerebbe che l’ingegnere sia salito sul tetto del capannone grazie ad un montacarichi. Tuttavia pare che l’uomo non fosse dotato dell’imbracatura obbligatoria e necessaria per la sicurezza.

Non si comprende come l’ingegnere sia quindi caduto, se abbia messo un piede in fallo o se abbia ceduto una parte del capannone, fatto sta che è piombato a terra di schiena. Gli altri operai presenti hanno sentito un grido e poi un tonfo. In pochi istanti hanno compreso di cosa si trattava. Non appena hanno visto il corpo a terra hanno chiamato il 118. Un’ambulanza è corsa sul posto ma le condizioni di Paolo Traci erano gravissime, al punto che inutili si sono dimostrati i tentativi di soccorso da parte dei sanitari.

All’Interporto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e una Volante della questura rodigina per i rilievi di legge.
Il personale dello Spisal sarà chiamato a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente sul quale indaga la Procura rodigina. Il sostituto Ciro Alberto Savino ha aperto infatti un fascicolo in merito all’accaduto.