Rovigo, 3 febbraio 2011 - Fratta ha acquisito ufficialmente, ieri mattina, il titolo onorifico di ‘Città’ al termine di una cerimonia e voluta dal prefetto di Rovigo Romilda Tafuri e che ha visto protagonisti il sindaco di Fratta Polesine Riccardo Resini e la presidente della provincia Tiziana Virgili. Fratta quindi vanta da oggi questo nuovo titolo che «Non è ordinaria amministrazione ma un atto straordinario non solo per il paese ma anche per tutto il Polesine, territorio che deve essere orgoglioso del proprio passato e guardare al futuro con la tenacia che contraddistingue questa terra» ha evidenziato il prefetto.

Questo riconoscimento è stato assegnato con un decreto del Capo dello Stato al Comune, per l’importanza storica del suo passato e del suo patrimonio artistico unico, basti pensare alla figura di Giacomo Matteotti per il quale è stata realizzata una casa museo che sarà inaugurata il prossimo giugno, alle vicende dei carbonari e a villa Badoer patrimonio dell’Unesco. Oltre al decreto è stato consegnato al sindaco Renato Resini una relazione, firmata dal ministro dell’Interno Maroni, riguardante le motivazioni storiche dell’assegnazione di questo importante riconoscimento.

Il sindaco nell’atto della ricezione del documento ha voluto ringraziare il prefetto e tutto lo staff a lei annesso per il lavoro svolto e ha sottolineato come questo riconoscimento renda onore a Fratta e non solo alle persone che sono direttamente coinvolte in questa occasione ma anche alle associazioni di giovani interessate e orgogliose del fatto che il paese sia diventato ‘Città’.

«Fratta è una città bomboniera per via dei suoi soli 3000 abitanti — commenta a riguardo la presidente della provincia Tiziana Virgili — ma l’elogio è pienamente meritato e serve soprattutto al Polesine che è ricco di paesi che meriterebbero di raggiungere questo traguardo non tanto per la loro storia quanto per la vitalità e l’interesse che manifestano per il proprio territorio». Non è un caso che questo titolo sia stato assegnato proprio nell’anno della celebrazione per i 150 anni dell’Unità d’Italia che vede Fratta Polesine inserita tra i ’Luoghi della Memoria’ nell’ambito del programma predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 La piccola comunità di Fratta può, quindi, essere orgogliosa perchè «questo non è un semplice passaggio di carte» conferma il prefetto Romilda Tafuri «ma un momento storico fondamentale perchè dietro alla burocrazia ci sono le emozioni, i sentimenti e il lavoro degli uomini».