Rovigo, 18 febbraio 2013 - STRONCATO da un aneurisma. E’ morto ieri Luca Bottaro, 22 anni, di Bagnoli di Sopra (Padova), figlio del noto fotografo Lino che, fino a pochi anni fa, aveva uno studio fotografico in piazza Roma. Il giovane era in vacanza con degli amici in montagna, a Folgaria, in Trentino. La tragedia è accaduta sulla seggiovia Cengio Rosso di Fondo Piccolo sabato nel primo pomeriggio. Il giovane, assieme ad un gruppo di amici, era andato nella nota località sciistica per passare una giornata sulla neve. Dopo aver sciato per tutta la mattina e aver pranzato, Luca e il gruppo di amici sono tornati sulle piste.
 

SALITO SULLA seggiovia, Luca Bottaro si è sentito male improvvisamente. Né durante la mattinata né durante il pranzo aveva avuto alcun sintomo che potesse farlo preoccupare o potesse far intuire la tragedia che stava per compiersi. Immediatamente dopo il malore il ragazzo è stato soccorso dagli operatori della seggiovia e dagli amici che hanno chiamato il 118. Dalla vicina centrale ‘Trentino emergenza’ è decollata una eliambulanza. Ma poco hanno potuto fare per lui i soccorritori: inutili i tentativi di far riprendere il battito cardiaco con il defibrillatore. Il 22enne è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Santa Chiara, a Trento. Ma i medici si sono dovuti arrendere: non c’era più nulla da fare. Il padre Lino, la madre e la sorella si sono recati alla camera mortuaria dell’ospedale per il riconoscimento.

Luca Bottaro viveva ancora con i genitori in via Lodovico Pastò 16, a Bagnoli di Sopra. L’anno scorso il giovane, nel tentativo di salvare alcune persone finite con l’auto in una canale, si era gettato in acqua in soccorso con grande generosità ed eroismo. Era un ragazzo sano e nulla poteva far presagire il malore fatale. Luca lavorava nel negozio di famiglia a Conselve, in piazza Cesare Battisti. Oltre ad un negozio di ottica, sia Luca che il padre Lino si occupavano di servizi per matrimoni, editoria e videoediting. Il padre Lino Bottaro, oltre ad aver per lungo tempo gestito l’attività nel negozio di Rovigo, aveva fatto della fotografia dei luoghi polesani una vera e propria arte. Numerose le mostre a lui dedicate che si sono tenute, nel tempo, a Rovigo. Nei suoi scatti Lino Bottaro ha raccontato, con vera poesia, il Delta, le sue valli e le sue lagune. Proprio con il figlio stava portando a termine un documentario sui casoni di Badia.