Rovigo, 11 novembre 2013 - «NON C’È STORIA, l’Italia è tutta in vendita». Parola di Paolo Bellini, agente immobiliare e presidente dell’Associazione nazionale degli agenti e mediatori d’affari (Anama) aderente alla Confesercenti che sei anni fa ha dato vita all’Italian russian association (Ira). Che, ovviamente, presiede nella sede di via Oroboni 98. E’ lui, ex candidato sindaco a Rovigo (1994) per Forza Italia, uno dei protagonisti di questa sera della trasmissione d’inchiesta Report.

«Sì, il giornalista Giorgio Mottola è arrivato mercoledì in treno da Firenze per conoscere la realtà dell’Ira — racconta Bellini —. All’inizio ero scettico, Report è una trasmissione che infonde un po’ paura, ma noi siamo stati interpellati come massimi conoscitori del mercato russo». E il titolo del servizio annunciato da Report non tradisce le intenzioni: ‘A.A.A. patrimonio svendesi’. «L’interesse di Report nasce da una nostra iniziativa di settembre — prosegue Bellini —. Il network che presiedo, fatto di agenti immobiliari, costruttori e privati che già sei anni fa non trovavano sbocco in Italia ha prima sondato la Cina come paese, poi abbiamo capito che i Russi amano la nostra storia, la nostra cultura e la nostra cucina. Non cercano una seconda casa, ma una seconda patria dove prendere la residenza elettiva. L’Ira, con i suoi 500 soci, si offre come tramite alle opportunità di investimento russo nel nostro Paese». Ad aver attirato la redazione di Report, il tour organizzato dall’Ira a settembre in città come Pisa, Punta Ala, La Spezia, la provincia di Massa Carrara, Mantova, Peschiera del Garda, la Valpantena, le isole di Albarella e Mazzorbo. Tutti luoghi in cui si trovavano abitazioni, hotel, agriturismo, porti in vendita «o provocazioni d’affari. I Russi cercano anche aziende», precisa Bellini. E da quel tour con 45 buyer russi (per lo più imprenditori e banchieri), «totalmente sostenuto da privati», qualcosa si è mosso.
 

«CI SONO già due manifestazioni d’interesse per il porto privato di Pisa che vale 120 milioni di euro — spiega —, diverse ville ad Albarella e un agriturismo nella frazione di Gragnola, in provincia di Massa Carrara. Anche il residence San Rossore (Pisa), noto per le vacanze di Tony Blair, è in vendita per 15 milioni di euro. E pensare che avevamo proposto quel tour al Veneto, ma si è dimostrato insensibile a queste sollecitazioni». Bellini, però, avrà modo di rifarsi perché dal 27 novembre all’1 dicembre ospiterà altri 20 buyer (compresi due parlamentari della Duma) tra Verona, Desenzano sul Garda e il trevigiano(l’hotel BH Treviso sarebbe proprio in vendita), ancora una volta organizzato dall’Ira che si ‘regge’ con i 600 euro di iscrizione annuale dei soci e lo 0,50 per cento sulle provvigioni delle trattative. In sei anni, ne sono andate in porto 40. «Non stiamo parlando di vendere patrimonio nazionale come la Rotonda — dice —, ma se qualche russo volesse prendere il Censer, l’Interporto o l’ex ospedale ben venga. Altrimenti parliamo di immobili che rimangono là a far nulla. Peccato che Rovigo sia ancora sorda, invece di star dietro alle bagarre comunali dovrebbe allargare i suoi orizzonti». E dire che qualcuno, nei mesi scorsi, avrebbe già visto Bellini portare in giro magnati russi in perle come Villa Morosini, a Polesella, e in una laguna di pesca nel Delta. «Tutto è in vendita in questo Paese».
 

Cristina Degliesposti