"A fianco di nostra madre fino all’ultimo. Grazie a medici e infermieri"

I figli di una donna morta per tumore esprimono la loro riconoscenza al personale dell’Usl 5. "Non vi dimenticheremo"

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OCCHIOBELLO

Un commosso ringraziamento dei figli al servizio di assistenza domiciliare dell’Usl 5 per aver assistito la propria mamma Anna, gravemente malata e deceduta nei giorni scorsi di un tumore. "Dopo aver cercato inutilmente di capire – racconta la figlia Nadia Menegatti – rivolgendoci a strutture fuori provincia quali erano i motivi del dolore atroce che nostra mamma sentita ad un braccio, solamente nel pronto soccorso dell’ospedale di Rovigo le fu diagnosticato un tumore al rene". Il progredire della malattia aveva bloccato la donna in un letto. "Dopo un momento di speranza – spiega Nadia Menegatti – e dopo aver stabilito il giorno dell’intervento, ricevemmo una chiamata con la quale ci comunicarono che non era più operabile. Tutto questo in piena pandemia Covid-19. Gli stessi medici ci consigliarono di far trascorrere gli ultimi mesi di vita di nostra madre a casa ". A questo punto la famiglia decide di adottare cure palliative che tende a combattere i sintomi divenuti ormai refrattari ad altri trattamenti clinici. "Nostra madre fu portata nella sua casa e fu destinata – prosegue Nadia Menegatti – a vivere gli ultimi 8 mesi della sua vita paralizzata su un letto, pur essendo pienamente cosciente. Le cure palliative hanno permesso di rendere dignitosi gli ultimi mesi della sua vita". La figlia Nadia rivolge un ringraziamento agli infermieri dell’Usl 5 Melania, Barbara, Marta, Sabrina, Stefania, Marco, Giulia, Laura, Graziano, al medico Matteo Andreetto ed il medico di base Angela Castronuovo per aver alleviato con la loro dolcezza e professionalità le sofferenze della madre. "Vi ricorderemo sempre".

Mario Tosatti