Adam in volo per il funerale in Marocco. A Fratta lutto cittadino

Osservato anche un minuto di silenzio nell’ambito di ogni attività pubblica. I costi del viaggio sostenuti anche grazie alla gara di solidarietà in paese, a scuola e nella comunità islamica

Adam il piccolo annegato nell'Adigetto, e il luogo del ritrovamento del corpicino

Adam il piccolo annegato nell'Adigetto, e il luogo del ritrovamento del corpicino

Fratta Polesine, 01 aprile 2023 – È arrivato il giorno del dolore e della commozione collettiva. Oggi la famiglia El Bouhali partirà per il Marocco dove verrà celebrato il funerale del figlio con rito islamico. Il sindaco del Comune di Fratta, Giuseppe Tasso ha proclamato una giornata di lutto cittadino in occasione della partenza della salma del piccolo Adam El Bouhali verso il Marocco, paese di origine della famiglia. Il sindaco ha anche deciso l’adozione di un minuto di silenzio, come ultimo commiato, alle 12,20, in occasione della partenza del feretro. “Le manifestazioni già programmate - ha comunicato il sindaco – nel corso della giornata avranno regolare svolgimento con preghiera di osservare anche in queste occasioni un minuto di raccoglimento e silenzio. Questo è un atto dovuto di vicinanza di tutta la nostra comunità alla famiglia del piccolo Adam, travolta da questa terribile disgrazia”.

La raccolta fondi

I genitori del piccolo Adam fin da subito avevano espresso la volontà di celebrare i funerali con il rito islamico e che il feretro fosse portato in Marocco. La comunità marocchina si è stretta attorno alla famiglia ed ha promosso una raccolta fondi insieme all’istituto comprensivo scolastico Costa di Rovigo-Fratta Polesine, frequentato dal piccolo Adam, e ad altri gruppi di cittadini e associazioni. A loro si è aggiunto un benefattore di un altro comune.

La tragedia: cosa è successo quel 22 marzo

L’abitazione della famiglia del piccolo Adam è a ridosso del canale Adigetto, nella località di Ramedello. Nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo il bambino stava giocando nelle vicinanze della casa, poco dopo il padre Abdelhadi El Bouhali ne ha perso le tracce, lui stesso ha dato l’allarme, mentre il fratello si è tuffato in acqua per ricercare il nipote. Sono seguite ore di ricerche disperate, poi, purtroppo, verso le 23,30 il tragico ritrovamento del corpo di Adam, trascinato dalle acque del canale Adigetto fino ad una chiusa a 700 metri di distanza. Lì, nella notte, i vigli del fuoco hanno recuperato il corpo galleggiante del bimbo. La procura ha reso noto che in data 28 marzo è stato eseguito un esame esterno sulla salma del bambino. La causa della morte, alla luce degli elementi raccolti, è risultata riconducibile ad annegamento escludendo l’ipotesi dell’intervento di terzi. Il corpicino del piccolo è stato dunque restituito alla famiglia che ha organizzato i funerali.