Addio a Remo Parente, re della pirotecnia

Il fondatore della ditta di fuochi d’artificio avrebbe dovuto vaccinarsi a giorni

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Il Coronavirus ha portato via Romualdo Parente (foto), l’uomo che sapeva colorare il cielo, figura storica, nonché fondatore del prestigioso settore della pirotecnica Polesana. Parente è deceduto domenica a 80 anni dopo aver contratto il Covid 19. Da tutti era conosciuto come Remo, e aveva contribuito alla nascita della Parente Fireworks di Melara, azienda famosa in tutto il mondo per gli show pirotecnici. Visionario imprenditore, cavaliere del lavoro, con lui se ne va un pezzo di storia. A contraddistinguere la vita di Remo la tenacia, l’umiltà e la competenza, ma anche generosità e fantasia. Partito da Torremaggiore, in Puglia, si era stabilito a Melara, dove ancora oggi è presente il quartier generale dell’azienda di famiglia. Da lì, anno dopo anno, era riuscito a costruire, insieme al padre e al fratello Augusto, un’azienda di impareggiabile importanza nel mondo degli spettacoli pirotecnici. Una passione trasmessa ai figli Claudio, Davide e Antonio e anche ai nipoti. Una squadra che, in un perfetto legame tra tradizione e innovazione, aveva portato in tutto il mondo l’eccellenza del made in Italy, arrivando a vincere per ben due volte il Guinness World Record: per lo spettacolo più grande del mondo, eseguito in Kuwait e per quello più lungo al mondo eseguito a Cavallino di Treporti.

Agnese Casoni