Antonella sul palco con ‘Svergognata’

Appuntamento a Rosolina Mare con ‘Tra ville e giardini’, protagonista l’attrice Questa con la sua compagnia LaQ Prod

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A Tra ville e giardini, arriva un’attrice e autrice di lunga esperienza nel teatro. Domani, alle 21.30, al centro congressi di Rosolina Mare, va in scena Antonella Questa con lo spettacolo ‘Svergognata’. Biglietti 5 euro. E’ un monologo in chiave umoristica, con molto studio della coreografia, scritto e interpretato da Antonella Questa con la sua compagnia LaQ Prod, per la regia di Francesco Brandi. Il tema esprime l’impegno sociale dell’autrice verso l’abbattimento della schiavitù dal desiderio di approvazione degli altri, in particolare per le donne. Il titolo racchiude un doppio senso: da una parte suggerisce l’immagine della donna che mostra il proprio corpo senza provare vergogna, e dall’altra la persona che, agendo in modo diverso o prendendo una posizione differente, rispetto ai dettami comuni, finisce col disturbare e perciò "dovrebbe vergognarsi". Il testo parla di tradimento coniugale, di donne in crisi, di ipocrisia, di schiavitù dell’immagine, di desiderio spasmodico di farsi desiderare ad ogni costo. L’uso del corpo nelle coreografie, cifra stilistica della Questa, qui diventa un vero e proprio linguaggio, che sostituendosi alla parola, consegna uno spettacolo che nel dinamismo ha uno dei suoi punti di forza. Protagonista è Chicca: donna per bene, dentro una vita standardizzata sulla perfezione sociale. Fino a quando, una mattina, scopre dal cellulare del marito dei messaggi e foto osé, scambiati con decine di “svergognate”. L’immagine della famiglia perfetta crolla in un instante e comincia lo spettacolo. Ancora una volta Antonella Questa si immerge nelle pieghe della società con il suo sguardo ironico e delicato che solleva il giudizio, per mettere in luce le debolezze umane. Lo spettacolo è stato scritto nel 2014, ma è fresco e attuale come non mai; fa parte delle produzioni della Questa con LaQ Prod, un ventaglio di storie che si declinano in tante tipologie di relazioni, trattate con linguaggio comico. Fra cui: “Vecchia sarai tu!” (2012) sul rapporto col passaggio del tempo, vincitore di tre Premi Calandra (migliori spettacolo, interprete e regia) e del Premio Museo Cervi; “Un sacchetto d’amore” (2017) a proposito di dipendenze affettive nell’odierna società dei consumi; e “Infanzia felice - una fiaba per adulti” (2018), un viaggio all’interno della famiglia e della scuola di oggi, seguendo le orme della pedagogia nera.

Giorgia Brandolese