Rovigo, un boato e la paura. Assalto alla banca

Badia trema, tornano a colpire i predoni. L’ultimo raid la scorsa settimana

Assalto al bancomat

Assalto al bancomat

Rovigo, 24 marzo 2019 - La banda del bancomat torna a colpire a Badia. Alcuni giorni fa i predoni fecero saltare in aria la porta della banca di via XX Settembre. Nell’ultimo raid, tra le 3,15 e le 3,30 dell’altra notte, finisce nel mirino la filiale della Casa Padana Banca di Credito Cooperativo di via Cirillo Maliani, una parallela di via Cappuccini.

Difficile non ipotizzare che dietro questi raid non ci sia la setssa banda. Già alcuni anni fa, allora si chiamava Banca Veneta 1896, i banditi entrarno in azione nell’istituto che sii trova in via Maliani. Sono interventi, in pochi minuti, i carabinieri della stazione di Badia. Che si sono trovati davanti uno scenario di devastazione. Il bancomat, completamente divelto dal muro e sfasciato, è stato proiettato per terra. Il contenitore è stato completamente svuotato anche se non è stato ancora precisato l’ammontare del bottino. Poi vetri rotti ovunque. Anche gli uffici a causa della deflagrazione hannio subito ingenti danni. Un’auto, che era parcheggiata davanti alla banca, è stata danneggiata dai detriti che sono stati proiettati in aria dal violento scoppio. Il boato tra l’altro è stato udito anche a notevole distanza. Un residente di via Masetti racconta.

«Mentre dormivo sul divano – le sue parole – ho sentito un botto incredibile, ho immaginato subito quello che poteva essere successo». Una residente del condominio Lotus, dove ci sono oltre 20 appartamenti proprio sopra la Casa Padana, dice: «Sembrava che stesse crollando tutto. Ho provato una grande spavento, avevo il cuore in gola». Giulia che abita nel ‘grattacielo’di Riviera Miani da dove dall’alto si domina tutta la zona circostante afferma: «Ero da poco rientrata in casa, ho sentito una boato e mi sono affacciata alla finestra. Ho visto una nuvola di fumo». L’assessore alla sicurezza onorevole Antonietta Giacometti si è detta sconcertata per il ripetersi di episodi così gravi.