AstraZeneca, ecco le dosi Adesso tocca ai professori

Dall’otto marzo parte la campagna di vaccinazione per il personale scolastico. L’Usl: "Non sono arrivate le lettere agli anziani". Le poste: "Indirizzi sbagliati"

Migration

Partirà nella prima settimana del mese di marzo la campagna di vaccinazione dedicata al personale scolastico. La conferma è stata data dal Commissario dell’Usl 5 Antonio Compostella. "Abbiamo avuto un incontro con Roberto Natale, dirigente dell’ufficio scolastico regionale per il Veneto, per definire gli aspetti organizzativi – ha spiegato il numero uno dell’azienda sanitaria –. La popolazione scolastica è composta da circa 3.500 persone e stiamo lavorando per far partire la campagna entro l’8 marzo, ma speriamo di riuscirvi anche prima. Si tratta di definire aspetti informatici e tempi per l’arruolamento delle persone che devono vaccinarsi". L’obiettivo di Usl è quello di lavorare nei tre punti che sono già attivi del territorio: Rovigo, Adria e Trecenta, in orari pomeridiani e utilizzando il vaccino AstraZeneca. Nel frattempo prosegue la campagna che riguarda la popolazione over 80. "Con la difficoltà di avere conferma e puntualità delle dosi al momento riusciamo a fare una pianificazione temporale di 8-10 giorni al massimo" ha spiegato ancora Compostella. L’adesione non è stata quella sperata, con un 25% di persone che non si sono presentate all’appuntamento, ma tra le motivazioni dell’assenza degli anziani è emersa l’inefficienza degli strumenti usati per comunicare la data di esecuzione del vaccino. "L’utilizzo della lettera tramite posta ha mostrato la sua criticità – ha spiegato –. Facendo qualche approfondimento è emerso che in alcuni casi le persone non hanno ricevuto la convocazione. Abbiamo pianificato un incontro con Poste per analizzare il problema e migliorare il più rapidamente. Stiamo cercando anche di collaborare con i sindaci e le associazioni di alcuni paesi per facilitare le comunicazioni". Sulle segnalazioni di rallentamenti o mancata consegna delle convocazioni per la campagna vaccinale, Poste fa presente che la tipologia di invii spediti dalle aziende sanitarie è tenuta costantemente sotto controllo. I portalettere sono stati allertati e sono impegnati affinché provvedano immediatamente al recapito delle convocazioni. Nei centri di distribuzione della provincia non risultano giacenze. Poste rende noto che, per questa tipologia di convocazioni, si stanno riscontrando molti casi di invii per i quali è impossibile effettuare il recapito a causa di indirizzi errati. L’Usl sta lavorando per attivare i punti vaccinali di Castelmassa, Porto Viro, Porto Tolle e Lendinara, in alternativa a quelli già attivi. Migliora la situazione dei contagi, 40 le nuove positività ma vengono segnalati tre decessi. Positivo un docente della scuola dell’infanzia di Rasa, le sezioni coinvolte sono state sottoposte a quarantena. "Il dato dell’incidenza si sta abbassando nonostante la presenza della variante inglese – ha detto Compostella –. Al momento questa variante non si sta diffondendo sul nostro territorio".

Agnese Casoni