"Avanti tutta con i vaccini, unica strada per uscire dal tunnel"

Al palazzetto di Porto Tolle fortissima partecipazione . Il Comune soddisfatto: . "La gente ha capito"

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Nei giorni scorsi è iniziata la campagna di vaccinazione a Porto Tolle. Delle persone che sono state chiamate solo uno non si è sottoposto al vaccino. La campagna vaccinale ha come punto di riferimento il palazzetto dello sport di Porto Tolle, una delle strutture che sono state create nella provincia insieme al palasport di Lendinara, all’ex mercato coperto di Castelmassa, alla sala Eracle a Porto Viro, al San Luca di Trecenta. Gli inviti dell’Usl 5 Polesana sono stati inoltrati a tutti i cittadini nati nel 1941 e a quelli che sono nati nella prima metà del 1940. Erano infatti poco meno di 150 le persone invitate a vaccinarsi nella prima tornata della campagna vaccinale. La vicesindaco di Porto Tolle Silvana Mantovani commenta: "Ha funzionato il trasporto agevolato grazie al supporto delle associazioni di volontariato Auser e Anteas. Tutta l’organizzazione è stata coadiuvata dagli uomini della polizia locale e dai volontari della Protezione civile. Tutta l’attività coordinata dall’Usl 5 è stata ineccepibile. La comune soddisfazione è stata vedere che sul totale delle persone chiamate al vaccino solo una non si è presentata, quindi tutti i vaccini sono stati utilizzati. L’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare la comunità alla vaccinazione come arma contro il virus, arma che ci consentirà di uscire dalla pandemia". Il sindaco Roberto Pizzoli: "Per Porto Tolle rientrare nei 7 punti vaccinali della Provincia è un orgoglio oltre che una grande agevolazione per i cittadini, vista l’estensione del nostro territorio. Siamo felici di constatare che la quasi totalità dei nostri anziani abbia risposto positivamente a questa prima chiamata. Il vaccino è l’unica via scientificamente provata che possa portarci fuori da questo lungo periodo di gravi perdite umane

e privazioni sociali".