Rovigo, investito da un’auto vicino allo stadio, grave baby calciatore

Il ragazzino di 14 anni è in prognosi riservata

Il ragazzino era in bicicletta davanti  alla nuova questura (Foto di repertorio)

Il ragazzino era in bicicletta davanti alla nuova questura (Foto di repertorio)

Rovigo, 11 febbraio 2018 - Un adolescente di 14 anni è in prognosi riservata alla rianimazione dell’ospedale di Rovigo. Venerdì poco prima delle 20 è stato investito da un’auto di fronte alla questura, in viale Tre Martiri, a pochi metri dallo stadio di calcio «Gabrielli». Il ragazzo era in bicicletta e stava attraversando con alcuni amici sulle strisce. Le sue condizioni inizialmente non sembravano gravi invece sono presto peggiorate ed ora la famiglia, gli amici e il mondo dello sport sono in apprensione.

Il ragazzo infatti si allena al Gabrielli, gioca nella categoria Giovanissimi per la società che gestisce il principale impianto comunale della città adibito al gioco del calcio. Nell’incidente sono rimasti contusi due amici del giovane ma loro non hanno riportato ferite se non lievissime. Per loro non è stato necessario il ricovero. Sull'incidente indaga la procura che si affida agli agenti della polizia di Stato. Sono stati eseguiti i rilievi subito dopo l’arrivo dell’ambulanza del servizio di urgenza ed emergenza medica dell’azienda sanitaria polesana Ulss 5.

Il presidente della società che utilizza il Gabrielli, la «Rovigo Associazione sportiva dilettantistica», Antonio Cittante, ha commentato: «Speriamo che il ragazzo ce la faccia». Cittante, e tutte le persone che gravitano attorno al Gabrielli per accompagnare i figli o per dare una mano agli allenatori, fanno presente che la situazione della viabilità in viale Tre Martiri è critica da molto tempo.

Le strisce bianche degli attraversamenti pedonali sarebbero troppo poco visibili. Soprattutto in prossimità della rotatoria con la Tangenziale. L’illuminazione sarebbe scarsa e la sicurezza sarebbe dunque latitante. Cittante ieri ha dichiarato: «Al campo c’è una lettera appesa fuori dagli spogliatoi. È il testo della mail di posta elettronica certificata che ancora 20 giorni fa ho inviato al sindaco proprio per rappresentargli questa preoccupante situazione».

Continua il presidente della società: «Mi ha risposto il comandante dei vigili dicendomi che sarebbero intervenuti. Ma il problema persiste. E il problema è che non si vede niente. Le luci sono coperte dagli alberi. Non ci sono le strisce pedonali. Inoltre davanti all’uscita dello stadio, dalla parte dell’ingresso riservato al giovanile, è un vero disastro. Il punto più brutto è lì, poco dopo la sede della Cisl. Le auto arrivano a velocità sostenuta dalla Tangenziale. La lettera l’abbiamo appesa fuori dagli spogliatoi proprio per far presente ai genitori che noi il problema l’abbiamo posto a chi di dovere». Ed ora l’incidente, quello che tutti temevano, si è verificato. Anche se qualche metro più verso il centro rispetto allo stadio di calcio.