Rovigo, dal Comune di Badia soldi alle famiglie

Un contributo di mille euro per i nuovi residenti

Il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi

Il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi

Badia Polesine (Rovigo), 17 febbraio 2020 - Un contributo di mille euro per i nuovi residenti. In tempi come quelli attuali nei quali tutti i Comuni della nostra provincia, salvo rarissime eccezioni, devono fare i conti con il costante calo dei residenti, il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi e tutti i componenti della sua giunta hanno avuto un’idea decisamente originale, davvero unica nel suo genere. L’idea è quella di regalare un contributo economico per chi viene ad abitare nella città delle Tre Torri e dell’abbazia. La somma totale, 12mila euro, che servirà quindi a convincere altrettante famiglie a fare un passo avanti e scegliere di abitare a Badia, è stata raggranellata autotassandosi. Sindaco e assessori hanno infatti devoluto il 50% del loro compenso per arrivare a costituire questo fondo d’ingresso. Sindaco ci spieghi bene l’iniziativa? "Gli ultimi dati dicono purtroppo che i cittadini di Badia a fine 2019 sono 10.104, in calo rispetto all’anno precedente esattamente di oltre 100 unità. Un calo ormai costante nel corso degli anni. Ecco che abbiamo pensato di costituire questo fondo di 12.000 euro, proprio rinunciando a parte del nostro compenso, da dividere in singoli contributi del valore di 1000 euro ciascuno. Credo sia un caso senza precedenti". Pensa si riuscire ad ottenere lo scopo? "Noi ci mettiamo tutta la nostra buona volontà ed anche soldi per premiare con singoli assegni di mille euro le famiglie che vengono ad abitare a Badia Polesine, più di questo – che non è poco – non possiamo fare. L’obiettivo è proprio quello di cercare di incrementare la popolazione". Come mai questa emorragia? "Secondo me il preoccupante calo è da attribuire a diverse cause, ma in primis alla mancanza di nuovi nati. Insomma il nostro è un tentativo di invertire questa tendenza negativa ormai sempre più pressante, un fenomeno comune purtroppo a tanti paesi". Quali sono le modalità di erogazione del contributo? "I requisiti necessari per avere il l’assegno sono, il numero dei componenti del nucleo familiare, l’acquisto di un’abitazione in qui piuttosto che la scelta di andare ad abitare in case prese in affitto, il numero di anni di residenza in Veneto, la tempistica con la quale si viene ad abitare da noi, chi prima arriva ovviamente è favorito o, come si suol dire, meglio alloggia". In tempi di sofferenza economica per le casse comunali, avete saltato l’ostacolo in pratica attingendo alle vostre tasche? "I mille euro sono frutto della generosità e dell’amore per Badia dei suoi amministratori. La mia giunta, infatti, dimostrando grande spirito altruistico, ha scelto volontariamente di decurtarsi i compensi del 50%. Tutto ciò senza mettere mano al bilancio che miracolosamente quest’anno potrà chiudere in pareggio. Vorrei anche dire che la somma di 12mila euro è la esatta differenza dei nostri costi di amministratori con quelli dell’ amministrazione precedente". La tempistica per l’erogazione del contributo? "Di fatto l’iter è già stato avviato da una settimana, ma adesso si rende necessario stilare il regolamento che contenga le modalità per l’erogazione dei contributi. In ogni caso i soldi per chi deciderà di venire ad abitare a Badia, verranno dati al momento del consuntivo e quindi da gennaio del 2021". Quali le aspettative da questa iniziativa? "Mi aspetto che vengano ad abitare a Badia almeno 12 famiglie in più. Credo che questo nostro tentativo di dare un primo segnale positivo per far crescere la cittadinanza avrà pieno successo solo se pubblicizzato ampiamente e nei giusti termini".