"Biciclette in carrozza Il futuro sale in treno"

Le proposte per migliorare le ferrovie del gruppo ‘Ci scusiamo per il disagio’. I componenti sui convogli per controllare cosa non va lungo i binari

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"Per un’estate con più treni; mobilità in sicurezza per chi lavora, e soprattutto per il turismo". E’ l’appello dei componenti di ‘Ci scusiamo per il disagio’, gruppo promosso dal Partito Democratico che si batte per la funzionalità dei nostri treni e per denunciare i disagi. "Il 2021 – spiegano – è stato consacrato dall’Unione Europea come l’anno europeo della ferrovia, iniziativa che serve a tenere viva l’attenzione sulla necessità di accelerare il più possibile sulle politiche di mobilità sostenibile e favorire gli spostamenti privati con l’utilizzo del trasporto pubblico. In questi anni il nostro Progetto ha cercato di alimentare un dibattito costruttivo proprio in questo senso, per porre l’attenzione sulla necessità di migliorare il servizio ferroviario e il trasporto pubblico locale e in particolare nelle aree a bassa densità abitativa come quella del Polesine. Un’area, ricordiamo, che ultimamente sta conoscendo una fase di rinascita con l’arrivo di numerosi insediamenti logistici e con un dibattito pubblico crescente attorno alla questione della portualità d’altura, della posizione strategica a metà fra l’Adriatico e le Alpi, dell’Alta velocitàcapacità e delle infrastrutture al servizio del turismo". Da qui la proposta di ‘Ci scusiamo per il disagio’. "L’occasione del cambio orario estivo in vigore dalla prossima settimana – sottolineano – diventa proficua per amplificare le nostre richieste. Si cerchi di programmare il servizio ferroviario estivo pensando a chi deve continuare a lavorare, a chi vuole utilizzare il treno verso le località balneari della costa adriatica, a chi preferisce spostarsi in modo sostenibile con il trasporto pubblico il sabato e la domenica". Con qualche suggerimento. "Ad esempio – il consiglio – si potrebbe prevedere in futuro un servizio di treni espressi del mare che da Verona via Legnago e da Vicenza via Padova e Rovigo permettano il trasporto di biciclette e consentano di arrivare a Chioggia e Sottomarina o Rosolina in sicurezza e tranquillità. Qualcosa di ben diverso da un ennesimo servizio di bus. Il treno, infatti, non rimane in coda, permette di caricare più bici e impiega meno tempo. Gli autobus potrebbero invece attendere i treni a Chioggia, o servire per raggiungere le stazioni intermedie, magari con un’offerta tariffaria combinata treno-bici-bus-spiaggia. Non è certamente chiedere la luna. Approcci di questo tipo sono stati favoriti dalla Regione per l’accesso alla montagna Bellunese con la felice iniziativa del treno-bus tra Calalzo e Cortina. E se questo concetto ha avuto successo, non capiamo come potrebbe non averlo anche a vantaggio delle spiagge di Sottomarina e Rosolina popolate da migliaia di cittadini. I treni al servizio del turismo potrebbero facilitare lo spostamento verso Adria e i concerti serali del suo teatro comunale, oppure raggiungere Verona e Rovigo per permettere la partecipazione agli spettacoli serali di Verona o Rovigo".