Boara Polesine, furti di trattori e di gasolio

Emergenza criminalità nelle campagne, indagini in corso

L’azienda di Boara Polesine presa di mira dai ladri che l’altra notte hanno rubato due trattori, riuscendo poi a far perdere le tracce (Foto Donzelli)

L’azienda di Boara Polesine presa di mira dai ladri che l’altra notte hanno rubato due trattori, riuscendo poi a far perdere le tracce (Foto Donzelli)

Rovigo, 29 luglio 2017 - Come fanno i ladri a rubarti il trattore? Semplicemente: i ladri mettono in moto il trattore e se lo portano via. Questa è l’ipotesi di furto più facile da evitare: ci sono diversi sistemi e accorgimenti che si possono adottare per evitare la messa in moto o la marcia del trattore. Ma a volte non basta.

Un furto da professionisti quello realizzato nella notte tra mercoledì e giovedì a Boara Polesine. Nell’azienda agricola di Robert Weber, in via Delle Quore, i ladri si sono portati via due trattori costosissimi. Un Kubota nuovo di pallino da circa 20mila euro. E un Same meno nuovo ma tenuto bene, dal valore di circa 12mila euro. Si tratta di due mezzi che vengono utilizzati nella raccolta della frutta.

Nell’azienda di Weber, altoatesino residente a Padova, ci sono file e file di alberi da frutto, prevalentemente mele e pere. Il custode, polacco, lavora lì da sette anni e dorme nell’abitazione adiacente l’enorme capannone. La casa si vede anche da via Curtatone, che si estende parallela al corso dell’Adige e collega il centro di Boara con Cà Bianca. La tenuta Weber di fatto va dalla strada fino all’argine del fiume, un posto abbastanza isolato. Gli accessi alle altre aziende agricole sono su via Curtatone a qualche centinaio di metri. I malintenzionati, di notte, sono entrati senza farsi sentire. Hanno abilmente forzato la serratura di una porta semplice. Una volta all’interno del capannone hanno aperto agevolmente i grandi portoni attraverso i quali passano i mezzi da campagna. Hanno fatto uscire i due trattori da dietro e, passando attraverso i campi, li hanno riportati sulla strada probabilmente per caricarli su di un camion pronto a partire.

Poche centinaia di metri ad ovest rispetto alla terra degli altoatesini c’è la Nuova Amit, azienda che produce compost recuperando fanghi biologici, verde e sfalci. Lì, con ogni probabilità gli stessi soggetti, hanno rubato 400 litri di gasolio. In questo caso il danno procurato è di circa 500 euro.

Le indagini sono in mano ai carabinieri di Rovigo che, allertati, si sono recati sul posto al fine di raccogliere informazioni utili alla ricerca dei malviventi. Alcuni sospetti ci sono già. Nella zona sono stati utilizzati lavoratori stagionali stranieri. Persone che hanno avuto modo di osservare attentamente i movimenti nell’azienda depredata. Si tratta di ladri che conoscono bene i luoghi nei quali si sono introdotti.