Bollo auto, mancati pagamenti per 9 milioni

Polesine staccato rispetto a Verona, Forcolin: "Il Veneto è tra le regioni più virtuose"

Solo Belluno ha meno ‘furbetti’ rispetto a Rovigo,  viaggiando su oltre 6 milioni di insolvenze

Solo Belluno ha meno ‘furbetti’ rispetto a Rovigo, viaggiando su oltre 6 milioni di insolvenze

Rovigo, 23 ottobre 2018 - C’è chi non paga perché si dimentica o perché, vittima della crisi, non ha i soldi. In ogni caso sono gli automobilisti che evadono il bollo. E sono tanti. Così si scopre ad esempio che ammonta a oltre 9 milioni di euro (esattamente 9.498 milioni) il bollo non pagato per 39.008 veicoli in Polesine. Solo Belluno ha meno ‘furbetti’, viaggiando su oltre 6 milioni di insolvenze. Il dato, che fa sicuramente riflettere, è stato accertato dalla Regione, competente nel riscuotere la tassa automobilistica.

Nella mappa veneta di un’evasione che la Regione stima sul 15-16% , spicca il primo posto di Verona con due milioni in più rispetto alla seconda vale a dire Padova che per mancato pagamento tocca quota 34 milioni. Seguono Treviso e Vicenza, mentre al quarto posto di questa classifica c’è la provincia di Venezia dove c’è la gondola compensa il ‘buco’ delle quattro ruote. Riuscirà la Regione a recuperare i crediti? Tocca agli uffici regionali stanare gli evasori che a quanto pare sono in aumento. Tenendo presente le regole che sono chiare. Intanto il bollo si paga alla Regione in cui si ha la residenza anagrafica. Va tenuto conto poi che la tassa è diversa a seconda della categoria inquinante del messo come da Finanziaria 2007. Attenzione inoltre al superbollo per chi possiede un’auto con più di 136 cavalli.

La Regione può accertare l’omesso pagamento entro il 31 dicembre anche tre anni dopo la scadenza della tassa e ti manda un avviso per metterti in regola. Come pagare? Si può saldare anche in ritardo ovviamente pagando una multa. Adesso poi, col governo giallo-verde c’è anche la pace fiscale con la quale si potranno cancellare le mini-cartelle sotto i mille euro comprese etra il 2000 e il 2010. In Regione sembrano non avere fretta. Anche perché il Veneto è tra le regioni con la media più bassa di mancati pagamenti, come rileva l’assessore ai tributi, Gianluca Forcolin. Che spera col decreto sulla pace fiscale di recuperare qualcosa anche da vecchi crediti, prefigurando una chiusura tombale dei crediti. «Perché – spiega l’assessore – si potrebbero mettere a saldo diversi ruoli presenti in Equitalia e fare così una chiusura totale».