Cade dalla carrozzina e muore

La donna era rimasta bloccata su un sollevatore

Disabile al mare (Foto Bove)

Disabile al mare (Foto Bove)

Rovigo, 2 agosto 2014 - Un’anziana invalida è morta in seguito ad un incidente domestico capitatole mentre era seduta sul macchinario elettronico che la aiutava a salire le scale per raggiungere il proprio appartamento. La donna si chiamava Anna Maria Sivero, aveva 78 anni e viveva con la figlia in via San Basilio a Taglio di Po. Il suo cuore si è fermato il 21 luglio scorso. Il tragico incidente è del 26 giugno, quasi un mese prima. Ora il pubblico ministero della procura della repubblica di Rovigo, Davide Nalin, ha aperto un fascicolo in seguito all’esposto contro ignoti che hanno presentato i familiari dell’anziana, assistiti dall’avvocato Tiziana Lionello di Rosolina. 

«Si tratta di un funzionamento anomalo del monta scale a cingoli che è stato fornito a noleggio dall’Ulss 19, l’azienda sanitaria di Adria - fa sapere l’avvocato -. La signora lo utilizzava da circa due anni. Il giorno dell’incidente, come sempre, era allacciata e seduta sulla propria sedia a rotelle. Grazie ad un dispositivo azionato dal telecomando la pedana che sorregge la carrozzina ha fatto come sempre, normalmente, le prime due rampe di scale. Alla terza c’è stato un improvviso rovesciamento e la donna è stata addirittura schiacciata». 

La figlia ha chiamato subito soccorso. «Inizialmente è stata trasportata al presidio ospedaliero di Porto Viro - racconta l’avvocato Lionello -. Le sono state riscontrate fratture risolvibili. Tempo dopo la situazione si è aggravata e il trasporto in terapia intensiva all’ospedale di Rovigo è stato inutile. Era troppo tardi. La donna il 21 luglio è morta». Ora la procura ha iniziato le indagini. E’ stato nominato dal tribunale come consulente medico Luca Massaro di Este. Dalla famiglia, come consulente di parte, Massimo Roccato. Mentre sempre dal tribunale, come consulente tecnico, il geometra Claudio Borgo, di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. Il macchinario ora è sotto sequestro e la figlia della donna deceduta è stata istruita a non far avvicinare nessuno. 

Sconvolta dall’accaduto, spera che la giustizia abbia il suo corso e venga almeno ripristinata la verità su quanto accaduto a sua madre. Difficile in questi casi arrendersi al destino. Al momento non è trapelato il nome di alcun indagato, toccherà comunque alle indagini coordinate dalla Procura fare completa luce sulla vicenda che vede, purtroppo, ancora un anziano coinvolto e vittima di un grave incidente.