Cassonetti a fuoco. È il raid numero 13

Forte l’esasperazione a San Pio X, il piromane agisce indisturbato da mesi. Il consigliere Moretto: "Subito le telecamere"

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"Ancora una volta San Pio X diventa teatro dell’ennesimo atto vandalico perpetrato da uno sciocco che si diverte da fin troppo tempo a dar fuoco ai cassonetti dell’immondizia situati in via Gaspare Campo". A gridare allo scandalo è Mattia Moretto, 25 anni, unico consigliere comunale di Fratelli d’Italia. "Alcuni residenti della zona, visto il protrarsi degli avvenimenti e il latitare dell’amministrazione comunale nel trovare soluzioni mi hanno comunicato la loro stanchezza, la loro profonda esasperazione — prosegue Moretto — e arrabbiatura (più che comprensibile, aggiungo io) nei confronti di questo imbecille che dev’essere ridotto proprio male per trovare diletto nell’appiccare le fiamme ai cassonetti dei rifiuti che sono presenti nell’isola ecologica". Il consigliere di Fratelli d’Italia affronta anche l’aspetto economico della vicenda e poi si rivolge direttamente ad Edoardo Gaffeo, il sindaco della città. "Al di là dei costi che gravano sulla testa dei cittadini ogni qualvolta Ecoambiente è chiamata a sostituire il contenitore della raccolta rifiuti che è stato bruciato con uno nuovo, qui occorre, caro sindaco — dice Moretto —, intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine e procedere, come ripetutamente richiesto dal sottoscritto tra i banchi del consiglio comunale (l’ultima volta non più tardi di un mese fa), con l’installazione di videocamere di video sorveglianza, dato che nella zona il senso di timore è piuttosto diffuso". Dunque il consigliere comunale vorrebbe più telecamere a riprendere gli angoli bui della città. "Non possiamo più permetterci di attendere — conclude il consigliere comunale di Fratelli d’Italia visibilmente preoccupato — perché – la sua convinzione – da una persona che dimostra con i fatti di non star bene, per usare un eufemismo, ci si può, purtroppo, aspettare di tutto". Era successo anche nella cittadina di Castelmassa ad ottobre dell’anno scorso che alcuni cassonetti erano stati bruciati ma dopo poco sono stati subito individuati i vandali. Ai carabinieri della stazione locale è bastato poco per mettersi sulle loro tracce e raccogliere gli elementi di prova che serviranno ad incastrarli. Si trattava di due giovani sui 23-24 anni, del posto, che probabilmente pensavano di passarla liscia. Oltre ai cassonetti erano state danneggiate dalle fiamme anche alcune macchinette automatiche di ciucci e altri snack. Ma il paese è piccolo e per i carabinieri è stato facile scoprire in poco tempo chi erano i responsabili dell’atto vandalico. L’azienda che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti in provincia è Ecoambiente che a fine anno ha inglobato il Consorzio. E’ stato anche illustrato il piano industriale. L’azienda vuole puntare sulla raccolta porta a porta cosiddetta ‘spinta’ e scommettere sull’economia circolare. È prevista l’assunzione di circa 130 persone nell’arco di due anni che, secondo l’azienda, si paga con la riduzione verticale del secco non riciclabile.

Tommaso Moretto