Cavane distrutte I soldi arrivano dopo due anni

Maltempo del 2019, finalmente si definisce la procedura per il risarcimento dei danni

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Dopo un anno e mezzo dall’evento dall’ondata di maltempo del 12 e 13 novembre 2019 si avvia verso la definizione la procedura per il risarcimento dei danni ai pescatori. Nei giorni scorsi è arrivata al Comune l’ordinanza del presidente della Regione Luca Zaia che riguarda gli interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici del 2019. Tra i punti la liquidazione delle somme a chi è stato danneggiato. L’ ordinanza a seguito di un inter piuttosto complesso. A dicembre 2020 la doccia fredda. Lo Stato informava che i fondi non erano disponibili. "Il rapporto tra l’amministrazione e i rappresentanti del governo – spiega il sindaco Roberto Pizzoli – è stato costante. In particolare con l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri Andrea Martella che si è sempre adoperato per lo stanziamento delle risorse. Così pure è stato rilevante il ruolo dell’ex prefetto Maddalena De Luca che si è fatta portavolce al governo delle nostre richieste". Ad aprile il sindaco e l’assessore Tania Bertaggia avevano chiesto al governo di dare tempi certo sui risarcimenti, indicati per le prime misure con un importo di 20mila euro per ciascuna attività. Nello stesso periodo il prefetto ha avuto in incontro con il Ministro D’Incà il quale aveva avuto modo di vedere la catastrofe che aveva colpito il territorio e il settore ittico. Ora con l’ordinanza di Zaia si avvia la fase di liquidazione degli importi ai danneggiati. L’ordinanza delega al Comune l’attività di ricognizione e liquidazione. I danneggiati dovranno trasmettere al Comune la rendicontazione delle spese sostenute per la ripresa dell’attività. Dopo una serie di passaggi verranno disposti i pagamenti ai beneficiari. Le domande ammesse sono 144 per un ammontare di danni di 4.571.943 euro. Il contributo stanziato come primo intervento ammonta a 2.559.863 euro. L’assessore Bertaggia saluta con favore l’ordinanza che finalmente, dopo un lasso di tempo piuttosto lungo dall’evento che si è abbattuto sul territorio e sulla Sacca di Scardovari, metterà a disposizione dei pescatori i soldi necessari per riprendere l’attività. "I nostri pescatori – precisa l’assessore – si sono attivati con ogni mezzo per rimuovere le macerie e ripristinare le cavane necessarie per l’attività di pesca. Gli interventi sono stati possibili solo grazie all’impiego di risorse proprie e al ricorso a finanziamenti bancari che dovranno essere rimborsati. Preziosa la solidarietà di moltissimi cittadini del nostro Comune, dei paesi della provincia e d’Italia che si sono prodigati per raccogliere fondi per la Sacca".