Celanese a Forlì I dipendenti sono in rivolta

Nardone, ex sindacalista: "Siamo preoccupati,. speriamo ci siano nuove opportunità per il futuro".

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Preoccupazione e attesa per conoscere il futuro dei lavoratori di Celanese. Il territorio comunale di Occhiobello, si trova direttamente coinvolto sulla scelta della società multinazionale americana, che ha annunciato di voler trasferire a Forlì il sito di produzione di via Marconi di Ferrara. Un fatto che mette in crisi i molti lavoratori coinvolti. 67 posti di lavoro, che rischiano di vedere chiuso il sito produttivo ferrarese, cosa che dovrebbe avvenire entro giugno del 2021. Fin da subito i sindacati e le parti interessate hanno cercato una soluzione a questa difficile situazione. Un fatto che preoccupa anche dieci famiglie di Occhiobello, i cui membri lavorano all’interno dello stabilimento ferrarese. A tal proposito abbiamo incontrato uno dei dipendenti residente ad Occhiobello, Daniele Nardone, ex sindacalista della Filctem-Cgil che spiega: "La scelta dell’azienda americana, rientra in un’ottica di razionalizzazione della propria produzione e centralizzazione nel sito produttivo più grande di Forlì. Sul fatto che fosse annunciato questo spostamento del sito di via Marconi di Ferrara, poteva sembrare nell’aria a seguito di un calo della produzione. Chiaramente – prosegue Nardone – si tratta di una decisione che non lascia tranquilli i lavoratori, che sarebbero tutti trasferiti a Forlì. È chiaro che diventa difficile lo spostamento per buona parte di questi, in quanto tanti hanno una situazione familiare radicata nel territorio". Da settimane si susseguono incontri e tavoli di discussione sul futuro dei lavoratori della Celanese: "In questa fase delicata, un ruolo importante – aggiunge Daniele Nardone – lo devono avere anche le organizzazioni sindacali. Se da una parte la società non arretrerà dalla decisione di spostare la produzione a Forlì, dall’altra si devono generare nuove condizioni. Questo affinché il sito produttivo di Ferrara non venga dismesso. La storia recente e passata di questa struttura ha visto negli ultimi decenni tre cambi di proprietà. Quindi sarebbe importante mettere al centro delle trattative soluzioni tali o opportunità che permettono una valutazione concreta di vendita del sito produttivo ad un altro acquirente, come avvenuto in passato. Tutto questo garantirebbe anche una permanenza della produzione a Ferrara e una stabilità occupazionale". Il 5 settembre è stato convocato un tavolo di confronto in Regione Emilia Romagna. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi che sottolinea: "Il nostro Comune è al corrente della situazione Celanese, sarà mia cura attivarmi per approfondire la questione, confrontandomi anche con il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri".

Mario Tosatti