Cinque eventi con Arci Iniziano le ’Ricorrenze’

L’associazione continua a proporre percorsi culturali. Prossimo appuntamento. giovedì alle 18 in viale Trieste

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Arci Rovigo continua i suoi percorsi culturali attraverso la storia e l’arte. In collaborazione con la Casa Museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine, nell’ambito del progetto ’Radici del contemporaneo’, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per la sezione eventi culturali, è iniziato un nuovo excursus storico dal titolo ’Ricorrenze’, fatto proprio per ricordare le grandi figure del nostro passato. L’attenzione del comitato scientifico dell’associazione, coordinato dal professore Antonio Lodo, si è incentrata sull’analisi di alcune tra le innumerevoli ricorrenze di quest’anno. Cinque incontri, tre dei quali nella sala semiaperta di Arci e due presso la Casa Museo Matteotti di Fratta. Il primo appuntamento si è già svolto nella sede Arci ed ha visto come protagonista il professore Marco Chinaglia che ha ricordato i 200 anni dalla morte di Vittorio Emanuele II, nonché i 120 anni da quella di Umberto I. Anche questa settimana ci si potrà ritrovare all’Arci con sede in viale Trieste, giovedì 8 ottobre alle 18 con lo studioso Luigi Contegiacomo che ricorderà la figura di Federico II per i 770 dalla sua morte. Si proseguirà, sempre nella medesima sede, il 15 alle 18 con l’esperto di cinema Andrea Tincani che analizzerà la figura di Federico Fellini poiché il grande regista avrebbe compiuto, nel gennaio di quest’anno, i suoi primi 100 anni. Di seguito, per gli ultimi due incontri, ci si sposterà a Fratta, e in entrambi i casi inizieranno alle 17. Sabato 24 ottobre, Diego Crivellari analizzerà la complessa figura di Charles De Gaulle nell’occasione di un doppio anniversario, ovvero 130 anni dalla nascita e 50 dalla morte. Per finire il parlamentare Riccardo Nencini, già segretario nazionale del partito socialista italiano, chiuderà sabato 31 ottobre per confrontare tre fondamentali figure del socialismo italiano: Pietro Nenni a 40 anni dalla morte, Sandro Pertini a 30 anni dalla morte e Bettino Craxi a 20 anni dalla morte. Giorgia Brandolese