Rovigo, coma etilico a 12 anni. Ragazzina si ubriaca e si sente male

Corsa contro il tempo nella notte di Capodanno, viene portata in ospedale in gravissime condizioni

I medici hanno caricato la ragazzina sull'ambulanza

I medici hanno caricato la ragazzina sull'ambulanza

Rovigo, 2 gennaio 2020 - Una ragazzina di 12 anni è finita in coma etilico ed è stata salvata solo grazie all’intervento dei medici del 118 che sono arrivati in pochi minuti e l’hanno portata in ospedale. Poteva costare molto cara la notte dell’ultimo dell’anno a quella che è ancora poco più di una bambina. Elevatissima la quantità di alcool che ha bevuto, dose che le ha fatto perdere i sensi con il rischio di morire per l’intossicazione da etanolo.

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Gli operatori e i medici del Suem l’hanno monitorata a lungo per evitare che morisse per un arresto cardiaco o per altri effetti legati all’aver bevuto alcool, cosa che molto probabilmente non aveva mai fatto. Le sue condizioni sono gradualmente migliorate e ora la bambina è fuori pericolo. Ma sono stati momenti terribili per i genitori ed i parenti, sconvolti per quello che era successo.

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Non è la sola ragazzina ad aver alzato il gomito ad un livello tale da richiedere il ricovero in ospedale. Tra i minorenni, ubriachi al punto da rendere necessario l’intervento del Suem 118, anche altri due giovanissimi di 14 e i 17 anni che hanno passato la notte di capodanno al pronto soccorso, monitorati dai medici fino a quando i genitori non li hanno riportati a casa sulle loro gambe. Il rischio di un ricovero è stato scongiurato. Per via della minore età dei tre che sono finiti all’ospedale ubriachi l’altra notte non è possibile sapere se avessero bevuto a casa di amici in qualche festa privata, in un bar oppure in piazza, durante il concerto di Capodanno durante il quale forte è stata comunque la sorveglianza delle forze dell’ordine.

Secondo gli esperti il rischio più serio legato ad un tasso alcolico elevato nel sangue si ha se l’alcolemia è tale da colpire i centri che controllano la respirazione e il battito cardiaco. Ma fortunatamente non è stato il caso di questi giovanissimi che hanno alzato troppo il gomito, una notte di preoccupazione che potrebbe servir loro di monito. Una piaga, quella del consumo sempre più elevato di alcol da parte dei minori, che era stato portata all’attenzione del consiglio comunale da Livio Ferrari della civica ‘Coscienza Comune’ nel dicembre del 2016. Fenomeno che pare sia in forte crescita soprattutto nell’ultimo periodo.

"I giovani e gli adolescenti rappresentano un target di popolazione vulnerabile ai rischi associati al consumo ed all’abuso di sostanze alcoliche – dichiarava Ferrari –. Il vizio di bere è spesso percepito come un tramite di accettazione all’interno del gruppo, con il rischio di degenerare in fenomeni di irresponsabilità e divenire causa di gravi implicazioni dal punto di vista sanitario e psico-sociale". Tempo dopo il consiglio comunale avrebbe votato all’unanimità una mozione di Ferrari che, pur non avendo alcun effetto pratico immediato, voleva testimoniare una presa di coscienza da parte degli stessi consiglieri. Fra il 31 agosto e l’1 settembre del 2017 la Guardia di Finanza ha eseguito dei controlli nel centro storico osservando da chi erano frequentati i locali dove venivano serviti gli alcolici. Appena hanno visto alcuni gruppi formati da ragazzini si sono avvicina ti per approfondire. Gli accertamenti hanno permesso di constatare il consumo di bevande alcoliche da parte di due distinte compagnie di adolescenti di età compresa tra i sedici ed i diciotto anni. I militari dunque hanno proceduto con la contestazione nei confronti dei dei due esercizi pubblici dove i gestori sono stati pizzicati in flagranza. Sanzione amministrativa per entrambi che è previsto oscilli fra i 250 ed i mille euro.