Consumo di suolo, il Veneto diventa virtuoso. Obiettivo: la soglia dello zero

A dirlo il rapporto ‘Dinamiche territoriali’ pubblicato nei giorni scorsi

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Grazie alle iniziative messe in atto dalla Regione e a quelle ancora da realizzare, il Veneto non è più la prima regione in Italia per consumo di suolo. A dirlo sono i dati contenuti nell’8° rapporto ‘Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici’ prodotto da Snpa. I dati nel dettaglio indicano per il Veneto l’11,87 per cento di territorio consumato contro una media nazionale del 7,11 per cento e una crescita di 882 ettari edificati nel 2020 rispetto all’anno precedente. Il Veneto ha avviato i primi interventi per il contenimento del consumo di suolo con la legge regionale 142017, un percorso proseguito in vista dell’obiettivo comunitario di consumo zero per il 2050 con la legge ‘Veneto 2050’ che promuove azioni volte alla riqualificazione urbana e rinaturalizzazione del territorio veneto. Oltre al piano territoriale regionale di coordinamento, sono stati annualmente finanziati interventi volti alla riqualificazione edilizia, ambientale e alla rigenerazione urbana attraverso la demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado.