Coronavirus case di riposo, a Rovigo tremano gli anziani

Altri casi sono stati registrati nelle struttur e di Taglio di Po e Rosolina, cresce l’allarme nelle scuole. Positiva una ragazza di 13 anni

Continua la campagna di screening dell'Usl, superati i 108mila tamponi

Continua la campagna di screening dell'Usl, superati i 108mila tamponi

Rovigo, 20 ottobre 2020 - Il Coronavirus torna nelle case di riposo. È risultata positiva un’operatrice, residente fuori regione, di 56 anni che lavora nela struttura ’La Residence’ di Ficarolo. La positività è emersa durante lo screening periodico delle strutture assistenziali.

Con la nuova segnalazione diventano 3 le operatrici delle strutture residenziali extra-ospedaliere che risultano positive dalla ripresa dei contagi. Una della Comunità Alloggio di Taglio di Po, una della casa di riposo di Rosolina – dove comunque non si sono registrati casi positivi tra gli ospiti – e la nuova segnalazione di Ficarolo. Proprio la zona di Ficarolo, nel mese di aprile, era stata interessata da un focolaio, a cui erano seguiti anche alcuni decessi. Nuove segnalazioni anche dalle scuole. E’ risultata positiva una ragazza di 13 anni del Basso Polesine. La giovane ha contratto il virus in ambito familiare. La ragazza si trovava già isolamento perché frequenta la classe terza del conservatorio statale di musica ‘Antonio Buzzolla’ di Adria, dove erano stati riscontrati tre studenti positivi nei giorni scorsi.

Nuovi contagi anche tra i residenti polesani, 8 sono le segnalazioni nelle ultime ore. Una donna di 30 anni di un paese dell’Alto Polesine, contatto stretto di una persona positiva. Si trova in isolamento ed è asintomatica. Tre uomini del Basso Polesine, di 63, 45 e 46 anni. Sono tutti contatti stretti di persone positive e presentano sintomi compatibili con la malattia. Si trovano già in isolamento. Due, sempre del Basso Polesine, di 41 e 37 anni. I contagi sono avvenuti poiché tutti contatti stretti di persone positive. Gli uomini sono asintomatici e sono stati posti in isolamento. Un cittadino di 41 anni, anch’egli contatto stretto con una persona risultata positiva. L’uomo è asintomatico ed in isolamento domiciliare. Infine una donna di 32 anni di un centro del Basso Polesine. Aveva effettuato un tampone privatamente in una struttura a causa della comparsa di sintomi compatibili. La donna si trova ora in isolamento e il servizio di igiene sta effettuando l’indagine epidemiologica per la ricostruzione dei contatti che ha avuto negli ultimi giorni.

Cresce il numero dei ricoverati nel Covid Hospital di Trecenta, a causa del trasferimento di due pazienti dal reparto di malattie infettive dell’ospedale cittadino. Al momento attuale sono 13 le persone che si trovano in area medica Covid e 2 quelle nel reparto di terapia intensiva Covid. Rimane 1 paziente ricoverato nel reparto di malattie infettive del nosocomio del capoluogo. Il numero dei polesani con positività al Cornaviurs, da inizio epidemia, sale così a 803, sono 179 le persone attualmente positive. Cresce anche il numero degli isolamenti domicliari, che raggiunge il totale di 668 persone. Vengono segnalate anche 9 guarigioni che portano il totale dei guariti a 579. Continua la campagna di screening dell’Usl, superati i 108mila tamponi.

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