Coronavirus Rovigo, discute la tesi via web. "Mi laureo da casa"

Ragazza di Ceregnano sarà in collegamento con Bologna. "Meglio così che a porte chiuse, potranno partecipare i miei amici"

Bianca Gori, 25 anni, abita a Ceregnano

Bianca Gori, 25 anni, abita a Ceregnano

Rovigo, 8 marzo 2020 - Bianca Gori, 25 anni, di Ceregnano, sarà una delle prime studentesse in Italia a laurearsi da casa. Come si svolgerà la sua discussione di laurea? "Giovedì prossimo mi devo collegare con Microsoft Teams, un software che permetterà alla commissione di laurea di vedermi e di ascoltarmi attraverso il microfono e la webcam. Io a mia volta vedrò ed ascolterò loro che saranno a Bologna, da lì mi faranno le domande ed io esporrò la mia tesi" In che cosa si laurea? "In scienze biologiche" Quando le hanno comunicato che si sarebbe laureata da remoto? "Mercoledì via e-mail, mi ha scritto il coordinatore del corso di laurea. Inizialmente aveva cominciato a scriverci che c’era la possibilità che le discussioni sarebbero state a Bologna, in facoltà, ma a porte chiuse. Poi hanno cambiato idea ed hanno deciso così. Mi verrà inviato un link e giovedì alle 15,30 mi dovrò collegare" Si vestirà elegante? "Mi vestirò in blu, pantaloni, blazer" Lei è la prima a biologia o hanno già cominciato? "Prima di me ci saranno i compagni di corso che si laureano l’11. Questa soluzione è stata adottata per qualsiasi dipartimento a Bologna, stanno facendo tutti così" Le dispiace un po’ dover rinunciare alla solennità dell’aula? "Piuttosto che farla a porte chiuse, come avevano pensato, è meglio così, almeno potranno partecipare i miei amici. Poi avrei avuto la proclamazione il 3 aprile, pensavamo che non l’avrebbero cancellata e invece hanno cancellato anche quella. Non avremo la cerimonia con i parenti. Mi proclameranno subito dopo la discussione, per via telematica. Mi dispiace tanto" In pratica dietro lo schermo del computer avrà il tifo? "Diciamo che ci sarà la mia famiglia e gli amici. I parenti no perché sono tutti lontani, in Toscana o in Argentina" In Argentina? "Sono nata in Argentina, tutta la mia famiglia è nata là a parte mio fratello più piccolo che è nato qui quando siamo venuti 17 anni fa. Ma ho la doppia cittadinanza perché avendo il nonno italiano ci hanno dato la cittadinanza praticamente subito" Si sente più italiana o più argentina? "Italiana perché avevo otto anni quando sono arrivata, a parte qualche amichetto delle elementari sono cresciuta qui e ho tutti gli amici qui" Come mai scienze biologiche? "Ero andata a vedere le varie facoltà e a biologia c’erano le materie che mi piacevano di più" La sua tesi di cosa parla? "È uno studio di una componente monoclonale" Che cosa significa? "È un anticorpo che si trova nel sangue in quantità anomale ed è preludio di malattie gravi come il mieloma multiplo". Tommaso Moretto © RIPRODUZIONE RISERVATA