Coronavirus Rovigo, altri due morti

Aumenta il numero dei decessi. Una delle vittime, Mauro Ferro, aveva 59 anni e nessuna patologia pregressa

Mauro Ferro

Mauro Ferro

Rovigo, 8 aprile 2020 - È arrivato a 10 il tragico conto dei morti in provincia da quando si è diffuso in Italia il virus Sars-Cov-2 che provoca la malattia respiratoria chiamata Covid-19. Ieri verso le 11 del mattino è deceduto Mauro Ferro, lavorava in una ditta di trasporti a Porto Viro dove risiedeva con la moglie, aveva 59 anni, era originario di Rosolina. Era stato ricoverato nel reparto di malattie infettive al Santa Maria della Misericordia di Rovigo sabato "con un’importante compromissione dal punto di vista respiratorio — ha spiegato il direttore generale dellazienda sanitaria Usl 5, Fernando Antonio Compostella —. Il 5 è stato trasferito in terapia intensiva a Trecenta per essere intubato. Il quadro da grave è diventato gravissimo. Il tampone del 4 era già risultato positivo. La malattia si è espressa con la massima ferocia. Non aveva altre patologie correlate. Una persona assolutamente sana. Questo è l’aspetto veramente pesante".

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Sempre ieri mattina mattina ma più presto, attorno alle 7, è morta anche Mara Torruti, 72 anni, di Rovigo. "Era arrivata il 22 marzo, c’era il sospetto fosse positiva ma il tampone del 23 è risultato negativo — ha raccontato Compostella —. È stata trasferita in geriatria, il 31 ha eseguito un secondo tampone, negativo anche il secondo. Il 6 aprile l’ha rifatto con esito positivo". E ieri è morta. "Per cosa è deceduta la signora? Questo è da approfondire — ha ammesso il direttore generale —. Era cardiopatica, si tratta di capire il motivo reale del decesso, il riscontro di positività c’è stato. Dopo 2 tamponi negativi ha avuto il riscontro di un tampone positivo".

In geriatria sono stati riscontrati altri 10 casi di positività, 9 degenti ed un infermiere, comunicati ieri dall’azienda sanitaria. La prima persona morta e positiva al Coronavirus da quando si è diffuso è stata Bruna Trentini, 91 anni, di Bergantino, deceduta il 17 marzo. Poi Gianfranco Bovo, 90 enne di Occhiobello, deceduto il 21, Loris Evangelisti, 75 anni, di Bergantino, morto il 27 dopo un trasporto d’urgenza all’ospedale di Rovigo. Il 30 è morta al San Luca di Trecenta Natia Emma Spolaor, 72 anni, ospite della casa di riposo Sacra Famiglia di Fratta prima di essere ricoverata in ospedale. Il 31 è deceduto Luciano Passarotto, 76 anni di Solesino, ricoverato all’ospedale di Rovigo.

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Il 2 aprile è morta Maria Manfrin, conosciuta come ‘La Maria dei foghi’, aveva 89 anni ed era di Arquà Polesine, vedova di Coriolano Martarello, notissimo per l’azienda di fuochi d’artificio. Il 3 all’ospedale San Luca di Trecenta è morto Agostino Mestieri, aveva 69 anni, era di Bagnolo di Po, lascia la moglie Mirella e due figli. Il 4 Rita Negrelli, 56 anni, di Runzi (frazione di Bagnolo di Po) che ha lasciato il figlio e i nipoti. Dunque 9 morti residenti in Polesine ed un padovano negli ospedali della provincia di Rovigo. La drammatica statistica è aggiornata a ieri pomeriggio ma non tiene conto dei polesani nel resto d’Italia, perché residenti o dimoranti altrove. Quelli che sono deceduti sono almeno tre. © RIPRODUZIONE RISERVATA