Coronavirus Rovigo, secondo morto. I nuovi contagi sono due

Il numero dei guariti sale a tre. Compostella annuncia l’arrivo di una macchina per le analisi dei tamponi

La struttura del triage all’esterno dell’ospedale di Rovigo (Donzelli)

La struttura del triage all’esterno dell’ospedale di Rovigo (Donzelli)

Rovigo, 22 marzo 2020 - Secondo decesso causa coronavirus in Polesine. Si tratta di Gianfranco Bovo, 90 anni di Occhiobello, ricoverato in Malattie infettive all’ospedale di Rovigo. Le sue condizioni si sono aggravate nella notte. La triste notizia è stata data in diretta Facebook dal direttore generale dell’Asl Antonio Compostella durante i consueti aggiornamenti.

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Il paziente soffriva di diverse patologie e di un quadro generale grave sin dall’inizio. Intanto salgono a 70 i casi positivi confermati: "Circa uno ogni tremila abitanti", ha specificato il direttore generale. L’azienda sanitaria ha effettuato un totale di 591 tamponi, tutti a soggetti sospetti o collegati a casi già confermati Covid. Prosegue anche l’attività di screening del personale sanitario e delle case di riposo. I nuovo casi sono due: un uomo di 63 anni di Adria, dipendente di un’azienda della provincia di Padova, e che era già in isolamento volontario prima di iniziare a riscontrare i sintomi. Il secondo è una ragazza di Rovigo di 26 anni, operatrice sanitaria in una struttura del padovano molto vicina a un focolaio: si trova al momento in isolamento domiciliare.

Dei pazienti positivi 17 sono ricoverati. Dieci nel reparto di terapia semi intensiva respiratoria, non intubati ma necessitano di un supporto per la ventilazione a causa dei danni da polmonite interstiziale che si manifesta con il virus. Quattro si trovano nel reparto di malattie infettive nel nosocomio cittadino, e uno di loro è l’uomo deceduto nella mattina, ma rimane affidato al reparto per gli iter sanitari previsti.

Tre in terapia intensiva al San Luca di Trecenta. "A Trecenta disponiamo di 20 posti letto di terapia intensiva – ha commentato Compostella – ma sarà possibile attivarne altri in caso di aumento di bisogno".

Arriva anche la buona notizia: salgono a tre i guariti, con un giovane, uno dei primi casi riscontrati, risultato negativo ad entrambi i tamponi di controllo. Entro la prossima settimana l’azienda punta a diventare parzialmente autonoma per gli esiti dei tamponi, dovrebbe arrivare infatti una macchina per le analisi ed è previsto il riadattamento di un’altra che si trova a Trecenta: "Con l’arrivo di queste attrezzature dovremmo riuscire ad analizzare in maniera indipendente circa un centinaio di tamponi, così da sgravare il lavoro del laboratorio di Padova e ridurre i tempi che intercorrono dall’esecuzione al risultato", ha spiegato Compostella.

È partita inoltre la sperimentazione del farmaco per l’artrite reumatoide, il Tocilizumab, che ha dato già buoni esiti su malati di Covid 19. Al momento sono 520 i residenti in isolamento domiciliare, dei tamponi effettuati sono 475 quelli con esito negativo, 70 con esito positivo e 46 ancora in attesa.