Coronavirus test insegnanti. "Boom di adesioni, i prof vanno sul sicuro"

Noce , presidente dell’ordine dei medici: "Stretta collaborazione con l’Usl". Lo studio Utap Commenda prevede di fare 240 esami, ripartiti tra 8 dottori

Test sierologici

Test sierologici

Rovigo, 25 agosto 2020 - È partita a pieno ritmo la campagna di screening del personale della scuola che si sta sottoponendo ai test sierologici. Verranno effettuati negli studi dei medici di base e saranno su base volontaria. La campagna durerà due settimane, per consentire, agli eventuali casi positivi di fare la quarantena e i controlli prima della partenza delle scuole. «La collaborazione tra medici di base e Usl è fondamentale per permettere al mondo della scuola di ripartire – commenta Francesco Noce, presidente della Federazione regionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri –. I test verranno effettuati negli studi dei medici di base, mentre per coloro che saranno impossibilitati a farli è stato attivato il servizio nei punti Usl, con orari e ambulatori ad hoc». Ad ogni studio medico è stato consegnato il kit e i dispositivi di protezione individuale. «I test sono arrivati giovedì sera – spiega il dottor Michele Dal Checco –. Mercoledì era stata fatta una riunione ‘virtuale’ con i medici e il presidente della federazione per pianificare le modalità».

I medici lavoreranno solo su appuntamento. «Avremo la possibilità di consultare le liste delle persone eleggibili. Coloro che non si candideranno spontaneamente verranno contattati telefonicamente per proporre l’esame», dice. L’adesione sembra aver superato le aspettative. «I primi tre giorni dall’apertura delle liste erano completamente prenotati – spiega Dal Checco – stessa cosa per la settimana in corso e per i primi giorni della prossima». Lo studio Utap Commenda prevede di effettuare almeno 240 test, ripartiti tra gli 8 medici presenti. L’esame consisterà nel prelievo di un piccolo quantitativo di sangue tramite la puntura del dito. Il campione raccolto verrà inserito in una striscia. Il reagente darà l’esito in 20 minuti. Se il campione dovesse dare risposta positiva la persona dovrà sottoporsi anche a tampone.

«Abbiamo avuto una forte adesione – spiegano i dottori Tatiana Konecna e Tiziano Crinò degli studi medici Sacro Cuore - sono stati pochissimi quelli che hanno rifiutato. Sarà una settimana impegnativa perché dovremo effettuare circa 300 test. Avremo un’infermiera che per 3-4 ore al giorno sarà dedicata solo a quello, poiché la campagna si estenderà per due settimane». La speranza, per i mesi a venire, è che venga validato il test con campione di saliva. «Questo tipo di tampone consentirà risultati in tempi molto più brevi – spiega Noce – e permetterebbe di avere un quadro epidemiologico più ampio e completo». L’impegno di medici e personale sanitario fondamentale per far ripartire il settore scolastico in sicurezza. «La formazione dei nostri ragazzi è fondamentale – commenta Noce –. Nelle scuole c’è anche il contatto sociale, la cultura e l’educazione, parti importanti del percorso di crescita. Ce la metteremo tutta per completare la campagna».