Covid Rovigo, sforato il tetto dei mille contagi. L’onda di paura manda in tilt il 118

Altissimo il numero di positivi, l’appello dell’Usl: "Non chiamate il Suem per informazioni sul Covid". Ritardi per avere i risultati dei tamponi

Ad oggi sono state somministrate 99.509 dosi booster

Ad oggi sono state somministrate 99.509 dosi booster

Rovigo, 9 gennaio 2022 - Sforato il tetto dei mille contagi al giorno. Drammatico il dato del bollettino dell’Usl 5 di ieri, nel quale risultato 1052 contagi nell’arco delle 24 ore. L’emergenza non accenna a fermarsi e la paura finisce per pesare sulle strutture sanitarie. Una raffica di telefonate di cittadini in preda al panico si è riversata sui centralini. Si tratta di persone che chiedevano informazioni su vaccini e per i tamponi non di emergenze.

"Il 118 – la precisazione dell’azienda sanitaria – è il numero è destinato esclusivamente all’emergenza. Si ricorda che per ogni informazioni sul Covid-19 è attivo sette giorni su sette, dalle 8 alle 20, il numero verde aziendale 800938880. Si chiede cortesemente alla popolazione – l’appello – di non chiamare il servizio di emergenza e urgenza 118 per chiedere informazioni. La chiamata al Suem deve essere riservata a richieste di pronto intervento e di soccorso. Il grande numero di chiamate al 118 per informazioni che possono essere fornite dal numero verde Covid -19, può rallentare le richieste di soccorso sul territorio".

Non è la sola emergenza che l’Usl 5 sta affrontando in queste ore. "Anche a causa dell’elevato numero di positività – sottolinea l’azienda sanitaria – nonostante i nostri laboratori stiano lavorando a ciclo continuo sette giorni su sette, la lettura dei tamponi molecolari potrebbe subire dei rallentamenti". Picco di contagi, dicevamo (sono in totale 27.014 i residenti con positività al Covid-19 dall’inizio della pandemia). 208 di queste persone erano già in isolamento domiciliare. La prevalenza in Polesine (totale delle persone risultate positive da inizio epidemia sul totale della popolazione) è pari al 12,24%. Il tasso di positività degli ultimi 7 giorni (nuovi casi riscontrati sul totale delle persone testate nel periodo) è pari al 13,64%. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati eseguiti 1.190.693 test rapidi e tamponi.

Sono 101 i ricoverati negli ospedali. Di questi,  57 in Area Medica Covid a Trecenta; 23 pazienti in Ospedale di Comunità al San Luca; otto in Terapia Intensiva a Trecenta; nove in Malattie Infettive al Santa Maria della Misericordia;  2 in area intensiva nell’ospedale di Rovigo; un paziente in chirurgia a Rovigo e un altro in ostetricia.

Drammatico il quadro delle case di riposo, con contagi in quasi tutte le strutture. La situazione più allarmante all’Iras dove si è verificato un focolaio con 19 ospiti e 5 operatori positivi. Due operatori contagiati nel Csa di Adria; uno nella residenza per anziani Pedrelli ad Ariano; due dipendenti sanitari a Villa Agopian di Corbola; tre nella San Gaetano di Crespino; due ospiti e 4 operatori nella San Salvatore di Ficarolo; due operatori a la Residence sempre a Ficarolo; due a la Quiete di Fiesso Umbertiano; quattro operatori della Casa Sacra Famiglia di Fratta; un operatore della Bottoni a Papozze; due ospiti e 1 operatore a Villa Tamerici di Porto Viro; due operatori a La Rosa dei Venti di Rosolina; sei operatori della casa di riposo Città di Rovigo; tre ospiti e 2 operatori a Resemini di Stienta; un operatore a lla Madonna del Vaiolo di Taglio di Po; 4 nella casa di riposo Sant’Antonio a Trecenta.