Covid Rovigo, 11 dipendenti dell'Usl dicono 'No' al vaccino. Sospesi

Si tratta di due dirigenti medici, otto infermieri e un oss. L'azienda: "Le prestazioni ospedaliere non ne risentiranno"

Patrizia Simionato, direttore generale dell’Usl, ha firmato undici lettere di sospensione

Patrizia Simionato, direttore generale dell’Usl, ha firmato undici lettere di sospensione

Rovigo, 9 settembre 2021 - Due dirigenti medici, otto infermieri e un operatore socio sanitario. Questo il personale sospeso dall’Usl che non ha fornito adeguate giustificazioni alla decisione di non vaccinarsi. L’atto di sospensione dall’attività lavorativa e professionale avrà valore sino al 31 dicembre. Ma può essere revocato se l’operatore sanitario presenterà il certificato vaccinale.

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Non si ferma così l’azione di controllo dell’Usl 5 nei confronti dei dipendenti che rifiutano le dosi. Il provvedimento, che è stato preso ieri, arriva al termine dell’attività di accertamento a carico del Servizio di igiene e sanità pubblica. "Il provvedimento – precisa l’azienda sanitaria – non avrà conseguenze dirette sui servizi erogati ai cittadini, in quanto le sospensioni riguardano personale che appartiene a servizi diversi, e quindi, non incide sull’organizzazione di base dei reparti di appartenenza dei dipendenti sospesi".

Secondo il bollettino diffuso ieri, sono 16 i casi positivi tra i residenti in Polesine (sono in totale 15.393 dall’inizio della pandemia); 15 di queste persone erano già in isolamento domiciliare. La prevalenza in Polesine (totale delle persone risultate positive da inizio epidemia sul totale della popolazione) è pari al 6,81%. L’incidenza degli ultimi 7 giorni (nuovi casi riscontrati sul totale delle persone testate nel periodo) è pari al 2,84%. Dall’inizio della pandemia sono stati eseguiti 749.396 test rapidi e tamponi.

Attualmente risultano 17 pazienti ricoverati negli ospedali. Di questi, otto in Area Medica Covid a Trecenta; tre in Malattie Infettive a Rovigo; 4 in Terapia Intensiva Covid al San Luca do Trecenta; due nell’ospedale di Comunità Covid a Trecenta. La situazione nelle case di riposo, si aggiunge un nuovo contagio nel Csa di Adria struttura pesantemente colpita dal Covid nella prima e nella seconda ondata. Ad oggi risultano positivi un ospite degli ‘Istituti Polesani, struttura assistenziale di Ficarolo, e appunto un operatore del Centro servizi anziani (Csa) di Adria. Sono 31 le nuove guarigioni che portano a 14.536 il totale dei guariti in Polesine dall’inizio dell’emergenza.

Sono 323 le persone attualmente positive in provincia. Ad oggi sono 571 le persone che sono state messe in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Percentuale di vaccinati sul totale della popolazione di Azienda Usl 5 con almeno una dose: 75,4% Percentuale con un ciclo completo: 68,8%. La stima della percentuale di vaccinati con almeno una dose allla data del 30 di settembre (nel computo sono compresi i vaccinati ed anche i prenotati) si attesta a quota 75,6%.